La Citroen DS o “rana” è stata l’ispirazione per le DS Automobiles. Le voci sul suo ritorno non sembrano create ingiustamente, soprattutto in un momento in cui i revival di modelli emblematici sono frequenti. Da sempre le DS del passato si distinguevano per il design e l’unicità tecnologica. Da quando DS è diventata indipendente all’interno della gamma Citroen, è stata coinvolta nella costruzione di veicoli premium e tecnologicamente avanzati, che non sono solo versioni particolari dell’azienda “mamma” con iniezioni di lusso. I primi esempi sono arrivati con la DS 7 Crossback e la DS 3 Crossback, mentre in seguito sono arrivate le ultime novità della gamma, la DS 4 e la DS 9 berlina.
E poiché le radici del marchio premium francese sono profonde, sono in molti a sostenere il ritorno della prima DS, il modello che conosciamo anche come “rana”, in una versione più moderna. La Citroen DS (1955-1975) è senza dubbio una delle vetture più iconiche della storia, in quanto dotata di una tecnologia rivoluzionaria per l’epoca e allo stesso tempo si distingueva per il suo design senza tempo a mano Flaminio Bertoni, guadagnandosi meritatamente un posto nel registro dell’auto. La proposta del designer indipendente mantiene invariato in generale il corpo riconoscibile a livello globale della DS, incorporando elementi moderni di domani con il risultato che è certamente impressionante.
Esteticamente, nella parte anteriore spicca la sottile striscia LED che incornicia lo stemma Citroen, così come le luci triangolari, mentre il resto della calandra è caratterizzato da linee semplici e superfici piatte. Il secondo volume ricorda molto la DS con il parabrezza concavo e il tetto posteriore fortemente inclinato con tocchi modernisti, come gli specchietti laterali che sono stati sostituiti dalle telecamere. Le ruote “chiuse” con il marchio Citroen, le maniglie scoppiettanti sulle portiere e la ruota posteriore coperta per motivi aerodinamici, creano un patchwork retrò-moderno.
Nella sua nuova era, la DS dovrebbe essere elettrica, utilizzando tutto ciò di cui ha bisogno dai ricchi scaffali di Stellantis. Per la cronaca, il suo antenato nascondeva sotto il suo corpo formoso o un motore a benzina da due litri o da 2,2 litri, a seconda delle versioni, mentre responsabili della trasmissione della trazione furono negli anni il manuale a 4 marce e a 5 marce. trasmissioni. o automatico a 3 o 4 velocità. Se il piano di rinascita della Citroen DS viene implementato, la carrozzeria aerodinamica in combinazione con i motori elettrici che abbiamo visto nei modelli del marchio francese, dovrebbe offrire una grande autonomia.