Sergio Marchionne aveva grandi progetti per Alfa Romeo. Il compianto ex numero uno di Fiat Chrysler Automobiles, scomparso improvvisamente lo scorso 25 luglio, aveva messo al primo posto il rilancio della casa automobilistica del Biscione tra gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni per quanto riguarda FCA. La speranza di Marchionne era quello di riportare il Brand milanese ai fasti d’un tempo nel segmento premium del mercato auto. Il primo traguardo da raggiungere per mettere in moto questo ambizioso piano ero quello di arrivare ad immatricolare 400 mila auto del Biscione l’anno entro il 2022.
Il sogno di Sergio Marchionne era quello di far tornare grande Alfa Romeo
Per poter raggiungere questo difficile traguardo, lo scorso 1 giugno 2018 a Balocco l’ex numero uno di Fiat Chrysler Automobiles aveva annunciato il lancio di 4 nuovi modelli nei prossimi 5 anni. Questi 4 veicoli assieme alla berlina Giulia e al Suv Stelvio avrebbero dovuto consentire allo storico marchio italiano di poter tornare a dire la sua nel segmento premium del mercato auto sfidando ad armi pari o quasi avversari del calibro di Audi, Bmw e Mercedes. Il prossimo modello ad arrivare sarà un Suv di classe E. Il veicolo servirà a far crescere nettamente le vendite di Alfa Romeo in mercati importanti come Cina e Stati Uniti.
Ecco cosa prevedono i futuri piani del Biscione
Poi sarà la volta in un crossover di segmento C che invece dovrebbe contribuire a rendere grande il Biscione in Europa. Il veicolo il cui nome è per il momento sconosciuto affiancherà la nuova Alfa Romeo Giulietta come nuovo entry level della gamma del Biscione. Successivamente arriveranno anche le due sportive GTV e 8C che serviranno ad accrescere ulteriormente il prestigio e il blasone del marchio italiano. Marchionne però contemporaneamente voleva nuovamente esaltare la vocazione sportiva di Alfa Romeo puntando sulla Formula 1. Il sodalizio con Sauber doveva essere solo il primo punto del ritorno del Biscione in F1 con un proprio team.
Il rilancio di Alfa Romeo passa adesso nelle mani di Mike Manley
Adesso ovviamente occorrerà capire se con Mike Manley al posto di Marchionne le cose cambieranno o meno. Al momento, in base alle prime dichiarazioni del nuovo amministratore delegato, sembra che il suo obiettivo sia quello di portare avanti gli obiettivi del suo predecessore. Questo dunque significa che anche il rilancio di Alfa Romeo sarà confermato. Ma ovviamente bisogna vedere a lungo andare se i programmi cambieranno o meno. Questo solo il tempo potrà rivelarlo.