Continua il programma di contenimento di costi di Stellantis in Italia. Tale programma prevede la progressiva riduzione della forza lavoro dei vari stabilimenti produttivi in attesa dell’arrivo dei nuovi investimenti che, a questo punto diventa sempre più chiaro, non saranno sufficienti a garantire la piena occupazione a tutti i siti produttivi italiani. Dopo il recente accordo raggiunto a Termoli, che prevede una progressiva riduzione della forza lavoro con un programma di uscite volontarie incentivate (non solo per pensionamento), Stellantis ha raggiunto un nuovo accordo simile per Grugliasco.
Lo stabilimento, dove attualmente vengono prodotte le Maserati Quattroporte e Ghibli e che può contare su oltre 1.000 addetti, registrerà l’avvio di un programma di uscite incentivate volontarie. Tale programma arriverà a coinvolgere, nei piani dell’azienda, fino 100 lavoratori dello stabilimento. Tali uscite non saranno compensate da nuove assunzioni e comporteranno, quindi, una riduzione della forza lavoro dello stabilimento che verrà, quindi, adeguata alle reali potenzialità produttive del sito.
Edi Lazzi segretario generale della Fiom Cgil di Torino, dichiara: “Abbiamo sottoscritto l’accordo per senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori che volontariamente vogliono uscire, molti dei quali per raggiungere la pensione. Resta il fatto che questo non è un buon segnale poiché si continua a diminuire l’occupazione e svuotare gli stabilimenti torinesi senza avere una visione precisa sulle missioni produttive”
Gianni Mannori responsabile della Maserati di Grugliasco per la Fiom, aggiunge: “abbiamo richiesto all’azienda che contestualmente all’uscita di questi lavoratori sia predisposto un piano di assunzioni di giovani per inserire in azienda nuove risorse e nuove professionalità nonché un programma di inserimento di nuove produzioni perché questa operazione non sia una mera ulteriore riduzione di addetti.”
Quale futuro per lo stabilimento di Grugliasco?
Sul futuro dello stabilimento di Grugliasco restano tanti interrogativi. Ad oggi, infatti, Stellantis non ha chiarito quali saranno i progetti previsti per il sito torinese. Anche il piano industriale di FCA era poco chiaro sulle strategie future del sito di produzione. FCA, prima della fusione che ha portato alla nascita di Stellantis, chiarì la volontà di realizzare una nuova generazione della Quattroporte (ma non della Ghibli) senza confermare però la sede di produzione.
Ad oggi, almeno ufficialmente, per Grugliasco non ci sono progetti in arrivo. Il sito torinese continuerà a produrre, a ritmo ridotto, la Quattroporte e la Ghibli in attesa di capire quali saranno i nuovi modelli che entreranno a far parte del suo futuro. Nel frattempo, alcuni reparti, con i relativi addetti, sono stati spostati a Mirafiori mentre non c’è ancora un vero e proprio piano industriale per lo stabilimento.
Il futuro di Grugliasco potrebbe essere legato, come Mirafiori, al futuro di Maserati ed alla gamma di fascia alta che caratterizzerà le produzioni di Stellantis nei prossimi anni. Nel sito potrebbero essere realizzati modelli basati sulla piattaforma Stellantis Large che, ricordiamo, sarà pronta a partire dal 2024. Di conseguenza, a breve termine, non ci sono reali nuovi modelli in grado di rilanciare le attività.
Nel vicino stabilimento di Mirafiori, che occupa un numero nettamente maggiore di lavoratori, le cose sono molto diverse. Lo stabilimento, infatti, dovrebbe registrare una notevole crescita della produzione della Fiat 500 Elettrica, che potrebbe raddoppiare nel prossimo futuro, e a breve registrerà il debutto della nuova generazione di GranTurismo.
Maggiori dettagli sul futuro di Grugliasco arriveranno, quindi, nelle prossime settimane. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sullo stabilimento.