Stellantis: riduzione del personale a Termoli nonostante la Gigafactory

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La settimana scorsa, in occasione dell‘EV Day, Stellantis ha annunciato la volontà di realizzare a Termoli la sua terza Gigafactory europea. Il nuovo stabilimento di produzione di batterie andrà ad affiancare e, probabilmente, rimpiazzare le attuali produzioni di Termoli, sito specializzato nella realizzazione di motori benzina e cambi per diversi modelli del gruppo.

La realizzazione della Gigafactory (che per il momento non ha ancora una data di completamento precisa) non basterà a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali a Termoli. Il sito molisano impiega circa 2.400 addetti attualmente ma per il futuro è prevista una graduale riduzione della forza lavoro. Al momento, non ci sono conferme se tale riduzione sarà a tempo indeterminato o verrà compensata da nuove assunzioni quando la Gigafactory entrerà in funzione.

Uscite volontarie per lo stabilimento Stellantis di Termoli

Nella giornata di ieri, si è svolto un incontro tra i rappresentati sindacali di Fim, Fismic, Uglm, Aqcfr e Fiom e la direzione dello stabilimento di Termoli. Al termine di questo incontro è stato chiarito che la realizzazione della Gigafactory non garantirà i livelli occupazionali per Termoli in futuro. Le parti hanno concordato un piano di uscite volontarie anticipate per parte degli addetti dello stabilimento.

Dichiarano i sindacati: “A partire dal 13 luglio 2021 e fino al 31 luglio 2022 l’accordo prevedrà un incentivo per i lavoratori che maturano i requisiti pensionistici entro i 48 mesi. Inoltre sarà aperta una opportunità di uscita anche per i lavoratori che non maturano i requisiti pensionistici. A questi verrà riconosciuto un incentivo economico”.

Da notare, inoltre, che dal prossimo 19 luglio al successivo 3 ottobre alcuni addetti (20 in totale) verranno spostati da Termoli alla Sevel di Val di Sangro in modo da ottimizzare le attività produttive nei due stabilimenti.

Drastica riduzione della forza lavoro a Termoli?

Il programma iniziale, annunciato in queste ore, prevede uscite volontarie per circa 100 dipendenti di Termoli. In futuro, però, potrebbero essere adottati altri programmi simili. Per l’avvio delle attività produttive della Gigafactory, infatti, ci vorranno diversi anni di preparazione. Nel frattempo, la forza lavoro di Termoli potrebbe ridursi in modo significativo.

Secondo alcune stime, il taglio del numero di addetti potrebbe essere di diverse centinaia di unità nel corso dei prossimi anni. E’ possibile che, al termine del programma, si registri una riduzione di circa 1.000 unità per la forza lavoro di Termoli (più di un terzo di quella attualmente impiegata nello stabilimento).

Solo con l’avvio delle attività produttive nella Gigafactory, quindi, potrebbero arrivare nuove assunzioni che andranno a ripristinare i livelli occupazionali. Diffcilmente, però, le nuove assunzioni compenseranno il taglio che sta per arrivare per lo stabilimento nel corso dei prossimi anni. Maggiori dettagli sulla questione arriveranno nel corso dei prossimi mesi.

A breve, inoltre, dovrebbero iniziare ad arrivare le prime informazioni relative alle tempistiche necessarie per l’avvio dei lavori della nuova Gigafactory. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.

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