I sindacati ieri hanno chiesto alla direzione dello stabilimento Stellantis di Vigo di bilanciare il carico di lavoro tra turni e impianti in un incontro tenuto con l’azienda a causa della sospensione temporanea del turno di fine settimana dell’impianto 2 per mancanza di microchip.
Dal sindacato SIT, maggioranza nella rappresentanza sociale di Stellantis Vigo, hanno evidenziato in un comunicato che finora quest’anno 87.864 veicoli hanno smesso di essere prodotti in città. Nel primo periodo dell’anno il 20% dei possibili turni non ha avuto attività, situazione che peggiora in misura maggiore dopo il periodo estivo sul sistema 2, con una perdita del 67%. Così, dal sindacato in cui si è trasferito, ha chiesto all’azienda “di avere una sensibilità particolare con la mobilità delle persone colpite, tenendo conto della conciliazione familiare”.
Dal Cut si sono concentrati sul ritardo di giorni di inattività tra il sistema 1 e 2 dello stabilimento di Stellantis, che secondo loro supera già il 50%. Di fronte a questa situazione, chiedono di riequilibrare le linee in caso di nuova mancanza di componenti per non continuare ad aumentare il debito dei contratti part-time del sistema 2.
UGT e CC OO, invece, hanno evidenziato la complicata situazione vissuta dai lavoratori interinali che completano la prima parte del contratto e non completano l’anno, quindi non riceverebbero la disoccupazione, chiedendo la priorità di essere riassunti. In questo senso, la Cig ha chiesto di modificare l’ERTE per “evitare che i contratti part-time continuino a essere discriminati”. La direzione della fabbrica ha promesso di rispondere oggi a queste proposte, fissando domani anche un nuovo incontro con i sindacati.
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