Trovano ancora conferma le previsioni di Stellantis. La crisi dei chip è entrata nella sua fase peggiore e continua a rallentare la produzione del gruppo in diversi stabilimento sparsi in tutto il mondo. Mentre in Italia dobbiamo fare i conti con il costante ricorso alla cassa integrazione per Melfi, in Francia Stellantis è costretta ad annunciare un nuovo stop per la produzione ad inizio della prossima settimana.
L’azienda, infatti, ha confermato che il 7 e l’8 giugno ci sarà un nuovo stop per la produzione delle Peugeot 3008 e 5008 nello stabilimento di Sochaux. Il sito produttivo è stato colpito in modo significativo dalla crisi dei chip. La carenza di semiconduttori ha costretto Stellantis ad interrompere la produzione in diverse occasioni. Lo scorso maggio, ad esempio, si sono registrati svariati stop.
I piani produttivi di Stellantis per Sochaux prevedono un taglio della produzione del 75% nei giorni indicati. Solo una linea della Peugeot 308 (tornata in parte all’analogico per sopperire la carenza dei chip) resterà attiva mentre il resto dello stabilimento si fermerà. Secondo i dati diffusi dal magazine francese Letrois.info, da febbraio ad inizio giugno sono stati cancellati 60 turni di lavoro a Sochaux a causa della crisi dei chip.
Lo stabilimento francese impiega oltre 2.500 lavoratori e, come sta avvenendo anche in Italia, deve fare costante ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dal Governo francese per affrontare l’emergenza COVID in questi mesi. Da notare, in ogni caso, che, almeno per il momento, l’azienda non ha ancora trovato una soluzione alla carenza di semiconduttori, un problema che potrebbe continuare ancora per molte settimane.
I piani di Stellantis per la crisi dei chip
Alcune settimane fa, in occasione della pubblicazione dei risultati finanziari del primo trimestre del 2021, Stellantis anticipò che il secondo trimestre del 2021 sarebbe stato caratterizzato da un peggioramento della crisi dei chip. Secondo le stime del gruppo, la situazione si stabilizzerà nel terzo trimestre ma non sono previsti miglioramenti nel breve periodo. Sarà necessario attendere la fine del 2021 per un’inversione di tendenza stando alle previsioni dell’azienda.
Nel frattempo, il gruppo non sembra aver stabilito una strategia per affrontare l’emergenza. Anche nelle prossime settimane, Stellantis continuerà a far ricorso agli ammortizzatori sociali, dove disponibili, bloccando la produzione in caso di carenza dei componenti necessari per completare l’assemblaggio delle vetture.
In Italia, ricordiamo, lo stabilimento più colpito è quello di Melfi che da febbraio ha fatto registrare un vero e proprio crollo della produzione. La situazione di Melfi potrebbe però essere più delicata del previsto tanto che da alcune settimane si parla di un possibile taglio definitivo alla produzione per il sito lucano. Continuate a seguirci per saperne di più.