Romano Prodi, con un editoriale sul Messaggero dal titolo “Il piano inclinato dell’auto italiana” ha criticato duramente le ultime decisioni prese dai vertici del gruppo italo americano Fiat Chrysler Automobiles. L’ex Presidente del Consiglio in particolare non ha digerito la cessione di Magneti Marelli ai giapponesi di Calsonic Kansei. Prodi ha messo in evidenza nel suo editoriale che FCA non gode al momento di una grande crescita nel settore a differenza di alcuni suoi diretti rivali. Anche l’idea di utilizzare 2 dei 5,8 miliardi ricavati da questa cessione per offrire un dividendo agli azionisti della società non sembra preludere a nulla di buono.
Romano Prodi avrebbe preferito che l’intera somma venisse utilizzata per lo sviluppo delle nuove tecnologie ed in primis l’elettrico che nei prossimi anni cambieranno radicalmente il settore delle auto. Inoltre questi soldi secondo l’ex Presidente dell’Iri potevano benissimo essere utilizzati per il lancio di nuovi modelli. Insomma le ultime mosse di Fiat Chrysler preoccupano non poco Prodi e fanno pensare all’ex Premier che la situazione industriale italiana possa peggiorare ulteriormente in un momento in cui il governo italiano sembra non preoccuparsi più di tanto della delicata situazione.
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