Ferrari Purosangue, più difficile da progettare della SF90 Stradale

È noto da tempo che la Ferrari sta sviluppando un SUV chiamato Purosangue. Ma secondo le recenti dichiarazioni fatte ai nostri colleghi di Top Gear, il suo sviluppo non è così semplice.

Potrebbero essere necessari altri due anni, ma lo sviluppo della Ferrari Purosangue, (il primo SUV della casa italiana), continua a un ritmo costante. Abbiamo già visto i prototipi mimetizzati nelle vesti di Ferrari GTC4Lusso, su cui lo spazio tra le ruote e i parafanghi è molto maggiore rispetto a una GTC4 classica. Sappiamo anche che il Purosangue presenterà uno stile sulla scia di quello della recentissima Roma. D’altra parte, nessuno sa con certezza cosa si nasconderà sotto il cofano. Si ipotizza un V8 turbo, ma è anche molto probabile che la casa di Maranello opti per un V6 ibrido biturbo.

La SF90 Stradale non sarebbe quindi l’unica Ferrari elettrificata in catalogo. Il programma di sviluppo per questa supercar è stato piuttosto intenso per ovvie ragioni: la tecnologia ibrida plug-in è una novità in Ferrari. Tuttavia, i nostri colleghi di Top Gear hanno appreso che Ferrari Purosangue rappresenterà una sfida ancora più grande dell’SF90. Il direttore tecnico della Ferrari Michael Leiters ha affermato che mentre la SF90 è stata una sfida “il Purosangue SUV è un’altra dimensione di complicazione” . Aggiunge che il SUV richiede “una certa cultura e procedure di prova in modo da poter soddisfare le richieste dei clienti in questo segmento” .

Leiters non ha specificato quali siano esattamente queste sfide, ma possiamo intuire che si tratta di prestazioni complessive, manovrabilità, rumorosità del motore ma anche sicurezza. Fortunatamente, Leiters ha molta esperienza quando si tratta di SUV di lusso ad alte prestazioni.

Il suo precedente ruolo di responsabile del programma SUV in Porsche, dove era responsabile di rendere Cayenne e Macan i veicoli di grande successo che sono oggi, lo rende uno dei migliori del settore. Porsche ha perfezionato i suoi SUV negli ultimi due decenni. Tant’è che l’azienda di Stoccarda è ormai considerata uno, se non il punto di riferimento nel settore automobilistico, un titolo che la Ferrari vuole ottenere.

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