Il Museo Ferrari di Maranello ospiterà fino al 31 marzo 2022 la mostra “GT 2021, a memorable year” che celebra l’anno più vincente della storia di Ferrari nelle competizioni GT. Le stagioni di quest’anno hanno visto le Ferrari impegnate nei principali campionati sparsi sul globo, al termine dei quali l’albo d’oro del costruttore italiano si è arricchito di 23 titoli. Tra essi, troviamo il campionato del mondo piloti e costruttori nel mondiale FIA WEC con la 488 GTE e il successo nelle classi Pro e Pro-Am nel GT World Challenge Europe Endurance Cup con la 488 GT3 Evo 2020.
Le auto in mostra al Museo Ferrari
Il percorso realizzato per i visitatori di tutto il mondo proporrà una panoramica delle vittorie e dei titoli ottenuti dalla Ferrari attraverso immagini e filmati. I visitatori potranno vedere in prima persona le 488 GTE di AF Corse che si sono imposte nel mondiale di Endurance. La vettura numero 51, impegnata nella categoria LMGTE Pro con Alessandro Pier Guidi e James Calado, quest’anno si ha dominato in tre occasioni, tra cui la 24 Ore di Le Mans, permettendo al duo italo-inglese di essere il primo equipaggio ad aggiudicarsi due titoli mondiali in quella categoria nel WEC. Per Ferrari, quello ottenuto al termine della nona stagione del WEC è il sesto titolo mondiale dopo quelli del 2012, 2013, 2014, 2016 e 2017.
La vettura numero 83, guidata in pista fa François Perrodo, Nicklas Nielsen e Alessio Rovera, si è aggiudicata quattro successi, inclusa la 24 Ore di Le Mans, dimostrandosi la vera “regina” della classe LM GTE Am conquistando il FIA Endurance Trophy per i piloti e per i team, bissando il risultato dello scorso anno. Come extra, i visitatori potranno ammirare dal vivo la Ferrari 330 P3 protagonista della leggendaria edizione della 24 Ore di Daytona del 1967, con l’arrivo in parata delle tre vetture italiane.
I Musei Ferrari, quello di Maranello e quello di Modena dedicato ad Enzo Ferrari, hanno segnato nel 2021 ottimi risultati proprio negli ultimi mesi dell’anno. La riapertura dei Musei dopo i periodi di chiusura forzata rappresentano un forte segnale di ripresa del settore turistico che vede, in particolar modo, una grande crescita dei visitatori italiani con un +70% che si dimostrano sempre più vicino ai luoghi di interesse del nostro Paese.