Il nuovo CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ha chiarito che il marchio italiano potrà contare su diversi investimenti e, soprattutto, su diversi nuovi modelli per il futuro. Il piano di rilancio del marchio, a differenza di quanto avvenuto in passato, sarà caratterizzato dall’arrivo di diversi nuovi modelli. A partire dal 2022 ci sarà almeno un nuovo modello all’anno per Alfa Romeo in modo da costruire la nuova gamma del marchio.
Se quanto anticipato da Imparato verrà confermato, ci troveremo di fronte ad una incredibile inversione di tendenza per Alfa Romeo. Il marchio italiano, infatti, ha lanciato appena 5 modelli (MiTo, Giulietta, 4C, Giulia e Stelvio) dal 2008 ad oggi. Per il momento, però, Imparato non ha voluto anticipare alcun dettaglio di quella che sarà la strategia futura di Alfa Romeo. Sarà necessario attendere il nuovo piano industriale per saperne di più.
L’Alfa Romeo Tonale è l’unico punto fermo del futuro del marchio
Il programma di crescita di Alfa Romeo partirà nel 2022 con il lancio del nuovo Alfa Romeo Tonale. Le vendite, dopo la scelta di Imparato di posticipare il lancio per ottimizzare al massimo il progetto e, soprattutto, la sua variante ibrida, partiranno soltanto nel giugno del 2022 dando il via all’espansione della gamma del marchio.
Con il Tonale, modello sviluppato dalla piattaforma della Compass, Alfa Romeo tornerà nel segmento C del mercato, dopo l’uscita di scena della Giulietta la cui produzione è terminata lo scorso dicembre. Da notare, inoltre, che il Tonale sarà anche l’inizio dell’elettrificazione della gamma Alfa Romeo (in attesa di capire se ci saranno o meno le versioni mild hybrid di Giulia e Stelvio).
Il C-SUV di casa Alfa Romeo, che sarà prodotto nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, sarà disponibile già al lancio in versione plug-in hybrid..
I possibili progetti futuri
Il piano industriale del 2019 anticipava il debutto di un inedito Alfa Romeo B-SUV. Il progetto, però, secondo le ultime indiscrezioni non sarebbe ancora stato approvato dalla nuova dirigenza. Al momento, quindi, non ci sono certezze in merito all’arrivo del nuovo modello che, di certo, non arriverà nel 2022 come invece anticipava il piano annunciato da FCA.
La realizzazione del B-SUV, noto anche con il nome di Brennero in rete, resta un’opzione concreta. Il modello potrebbe essere realizzato a Tychy, in Polonia, sfruttando la piattaforma CMP. Nello stesso stabilimento, tale piattaforma verrà utilizzata per realizzare il nuovo Jeep Junior ed anche un inedito B-SUV di Fiat. I due modelli arriveranno a partire dal 2022.
Oltre al B-SUV resta sul tavolo anche l’ipotesi, sempre più concreta di una nuova generazione di Alfa Romeo Giulietta che potrebbe essere derivata dalla base della recente nuova Peugeot 308. La segmento C potrebbe rappresentare un modello centrale per una crescita rapida delle vendite di Alfa Romeo nel corso dei prossimi anni. Il lancio del progetto potrebbe avvenire tra il 2023 e il 2024.
Da valutare, inoltre, ci sono anche possibili espansioni della gamma verso l’alto. A partire dal 2024, infatti, ci sarà la nuova piattaforma Stellantis Large che, come noto, integrerà l’attuale Giorgio e sarà riservata ai modelli di segmento D e segmento E. In questi due segmenti, Alfa Romeo potrebbe costruire una nuova gamma premium.
Giulia e Stelvio potrebbero ricevere una nuova generazione e, sempre dalla Stellantis Large, potrebbe nascere anche un SUV di segmento E, modello chiave per la crescita in alcuni mercati extra europei. Da valutare, inoltre, la possibile realizzazione di un nuovo modello sportivo, in grado di esaltare l’immagine del marchio senza rincorrere i volumi di vendita.