La produzione delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio è ferma e riprenderà soltanto a luglio. Dalle voci in arrivo dallo stabilimento di Cassino, però, sembrerebbe che anche nel corso del prossimo mese di luglio le attività del sito laziale saranno molto ridotte. Il primo stop potrebbe arrivare per giovedì 1 e venerdì 2 luglio. Tra le ipotesi, infatti, c’è quella che vede un prolungamento dello stop della produzione, iniziato lunedì 21 giugno. In questo scenario, le attività produttive relative alle Alfa Romeo Giulia e Stelvio prenderanno il via soltanto lunedì 5 giugno.
Esattamente come avvenuto a giugno, la produzione a Cassino a luglio dovrebbe essere tagliata di almeno un terzo (a giugno si è registrato un taglio del 35%). Di conseguenza, dei 22 giorni lavorativi previsti per il mese di luglio, lo stabilimento potrebbe risultare attivo soltanto per 14-15 giorni. C’è anche l’ipotesi di un ulteriore taglio delle attività con appena 10 giorni lavorativi per il mese di luglio ed un netto calo della produzione, con un costante ricorso agli ammortizzatori sociali.
Ricordiamo, inoltre, che per il mese di agosto è già stata fissata una chiusura estiva dal 9 al 20 agosto (con ricorso alle ferie per il personale). Anche in questo caso non è possibile escludere ulteriori tagli alla produzione. Il mese di agosto potrebbe seguire lo stesso trend di luglio (e dei mesi precedenti) con almeno il 33% della riduzione delle attività rispetto a quanto previsto dal programma dello stabilimento.
Secondo il segretario provinciale della Fiom-Cgil Donato Gatti: “Il tavolo aperto al Ministero deve essere permanente e deve mettere a disposizione le risorse pubbliche del Pnrr e private per governare la transizione ecologica e sociale garantendo l’occupazione. Per arrivare alla realizzazione del piano è necessario riconoscere un sostegno al reddito dei lavoratori in cassa a partire da quelli più fragili e una distribuzione equa del lavoro anche riducendo l’orario con gli strumenti solidali”
A Cassino si attende la ripresa ad ottobre
L’attenzione di lavoratori e sindacati è concentrata sullo stato delle attività di pre-produzione del Maserati Grecale. Il nuovo D-SUV del Tridente, infatti, entrerà in produzione nel corso del mese di ottobre, se non dovessero esserci ritardi nel completamento del programma già stabilito in passato. Con l’arrivo del Grecale sulle linee produttive dello stabilimento, si registrerà una moltiplicazione delle attività.
Il Grecale, infatti, dovrebbe garantire un drastico taglio al ricorso agli ammortizzatori sociali. Grazie al nuovo SUV di casa Maserati, infatti, lo stabilimento laziale dovrebbe registrare un netto incremento delle attività anche se non raggiungerà la sua capacità produttiva. Oltre alle Alfa Romeo Giulia e Stelvio ed al Grecale, infatti, per sfruttare appieno il sito laziale sarà necessario l’avvio della produzione di un quarto modello.
Per il momento, però, Stellantis non sembra avere piani in tal senso. A Cassino, anche con l’arrivo del Grecale, non sarà raggiunta la piena occupazione. Bisognerà attendere ancora qualche mese per scoprire quali saranno i piani di Stellantis per lo stabilimento. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.