Continuano gli stop della produzione dei modelli Alfa Romeo a Cassino. La direzione dello stabilimento laziale, infatti, ha annunciato una nuova giornata di fermo della produzione per Giulia e Stelvio che non verranno prodotte il prossimo 7 dicembre. Considerando che anche l’8 dicembre è prevista la chiusura del sito per la giornata di festività, la produzione dovrebbe ripartire soltanto il prossimo 9 dicembre. Stellantis, però, potrebbe comunicare un prolungamento della chiusura nel corso delle prossime ore.
Anche questa volta, la produzione a Cassino si ferma a causa della crisi dei chip. La carenza di semiconduttori continua a rallentare le attività dello stabilimento che è costretto a fermarsi ancora per via della mancata fornitura dei semiconduttori. Come già avvenuto nelle scorse settimane, a Cassino la produzione si fermerà per almeno 2 giorni questa settimana per via della crisi dei chip, un problema che sta rallentando in misura significativa le attività.
Per il momento, Stellantis non ha ancora trovato una soluzione al problema della crisi dei chip. Anche per le prossime settimane, quindi, la produzione di Cassino continuerà a viaggiare su ritmi molto ridotti. Per un rilancio sarà necessario attendere il 2022 e verificare se l’azienda riuscirà a trovare dele contromisure al problema. Nel frattempo, le Alfa Romeo Giulia e Stelvio continueranno ad essere prodotte a ritmo ridotto.
Nuovo stop per Natale
La direzione dello stabilimento Stellantis ha comunicato che le attività produttive per le Alfa Romeo Giulia e Stelvio si fermeranno il 24 dicembre e lo stabilimento non riaprirà i battenti prima del prossimo anno. In sostanza, l’ultimo giorno di lavoro del 2021 è fissato per il 23 dicembre. La ripresa delle attività dovrebbe essere fissata per il 3 gennaio 2022 anche se potrebbe esserci un’estensione del blocco. Non si può escludere, ad oggi, che la produzione riprenda soltanto dopo il 6 gennaio.
Quasi 90 giorni di chiusura per lo stabilimento Alfa Romeo di Cassino
Dopo gli ultimi annunci di queste ore, il totale di giorni di chiusura nel 2021 per lo stabilimento sale a 89. In sostanza, più del 33% dei giorni lavorativi del 2021 sono stati caratterizzati da una chiusura totale dello stabilimento, con ricorso agli ammortizzatori sociali. Il ritardo del Maserati Grecale, posticipato alla primavera del 2022, ha contributo a peggiorare la situazione.
Per il futuro, sarà necessario una decisa inversione di tendenza. Stellantis dovrà avviare la produzione del Maserati Grecale, risolvere la questione legata alla crisi dei chip e scegliere quali saranno i nuovi progetti per Cassino dopo Giulia e Stelvio in modo da assicurare un futuro al suo stabilimento. Maggiori dettagli arriveranno, di certo, in futuro.