Appena nominato nuovo numero uno del marchio Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato si è recato ad Arese per immergersi nella storia della casa automobilistica del Biscione, ora parte del gruppo Stellantis, visitando il museo noto con il nome di “La Macchina del Tempo.”
Il numero uno del marchio Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato si è recato ad Arese per immergersi nella storia della casa del Biscione
Nella foto di questo articoli i più grandi appassionati di automobili dello storico marchio milanese con la “A” maiuscola avranno ovviamente riconosciuto le due concept car che senza dubbio hanno stupito Jean-Philippe Imparato durante la sua visita al museo, L’Alfa Romeo Carabo del 1968 (in verde) esposto a fianco dell’Alfa Romeo Iguana (1969).
La prima si deve a Marcello Gandini (Bertone) e la seconda all’ufficio stile ItalDesign che, ricordiamolo, è stato fondato da Giugiaro. Sapendo che Peugeot è conosciuta in tutto il mondo per queste concept car, il nuovo capo dell’Alfa Romeo non sarà quindi disorientato.
Jean-Philippe Imparato è un grande amante delle auto più vecchie. Lo dimostra ancora una volta volendo, quasi, aprire la portiera del guidatore dell’Alfa Romeo 156. Quanto alla Giulia, il modello presente al museo è il primo in assoluto nella storia (1997) sapendo che possiamo considerare questa berlina anche come una youngtimer. Dieci anni separano questa 156 dalla 8C Competizione.
Infine, precisiamo che Jean-Philippe Imparato ha origini italiane. Da bambino è salito sulla sua prima macchina, quella del padre, un’Alfa Romeo Giulia. Tutti i fan di Alfa Romeo si augurano che il francese dopo i successi ottenuti con Peugeot voglia realmente rilanciare le ambizioni di un marchio che da troppo tempo non riesce a regalare soddisfazioni ai propri numerosi ammiratori.
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