All’interno dell’ampio portafoglio di marchi del gruppo Stellantis, possiamo identificare tre aziende premium (Alfa Romeo, DS e Lancia) e una di lusso (Maserati). Tra tutte, quella che riceverà le maggiori attenzioni sarà Alfa Romeo, che avrà il compito di diventare la punta di diamante globale del gruppo contro Audi, BMW, Mercedes-Benz e Tesla.
Da un lato, Alfa Romeo condividerà con DS e Lancia sviluppi tecnologici che non saranno disponibili per i marchi generalisti (Citroën, FIAT) e i marchi ambiziosi (Opel, Peugeot) di Stellantis. Tuttavia, collaborerà anche a stretto contatto con Maserati, che la collocherà virtualmente una tacca sopra le altre due aziende premium del conglomerato.
La decisione di puntare così tanto sull‘Alfa Romeo si spiega con diversi fattori. Tanto per cominciare, ha un’immagine molto più consolidata rispetto a DS, che fino a pochi anni fa era un semplice sottomarchio di Citroën, dall’altro è già presente nei principali mercati mondiali (Australia, Cina, Stati Uniti, Europa…) perché nella sua precedente fase sotto l’orbita di FCA (FIAT-Chrysler) ha anche cercato di trasformarla in una realtà internazionale. Ciò contrasta con la situazione di Lancia, che oggi è presente solo sul mercato italiano.
Per essere competitiva in un mercato sempre più ricco di alternative, l’azienda del biscione scommetterà sull’elettrificazione. Il suo primo ibrido plug-in, il C-SUV Tonale, arriverà sul mercato europeo a metà del prossimo anno . Stellantis ha recentemente annunciato che questo modello sarebbe indietro di qualche mese rispetto alle stime iniziali per adeguare le prestazioni del suo gruppo propulsore e garantire la massima qualità delle sue finiture, un punto chiave da consolidare nel settore premium.
L’elettrica pura non tarderà ad arrivare, perché nel 2023 Alfa Romeo lancerà un B-SUV che avrà varianti 100% elettriche. Questo modello, che sarà prodotto in Polonia, utilizzerà la seconda generazione della piattaforma Stellantis CMP / eCMP, la cui prima incarnazione può essere trovata nella Citroën C4, DS 3 Crossback, Opel Mokka e Peugeot 2008, tra gli altri .
Le future vetture elettriche Alfa Romeo utilizzeranno tre piattaforme modulari: la STLA Small , che sostituirà la CMP/eCMP e offrirà fino a 500 km di autonomia WLTP; lo STLA Medium , che sostituirà l’EMP2 e raggiungerà i 700 km Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedures; e la STLA Large , che sostituirà la Giorgio e raggiungerà un massimo di 800 km WLTP.
Grazie a questa strategia, tutti i modelli lanciati da Alfa Romeo d’ora in poi avranno versioni 100% elettriche ad eccezione del Tonale , che utilizzerà la piattaforma dell’attuale Jeep Compass. Le voci indicano che l’azienda sta già lavorando alla nuova MiTo (segmento B), Giulietta (segmento C), Giulia (segmento D) e Stelvio (D-SUV), oltre a una coupé (GTV), una roadster (Spider) e una berlina del segmento E, a cui va aggiunto il già citato B-SUV.
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