Stellantis, la casa automobilistica europea di recente formazione, ha dichiarato giovedì che i colloqui in corso con il governo britannico sul futuro di uno stabilimento Vauxhall nel nord dell’Inghilterra sono stati “produttivi ma non conclusivi”. Un portavoce di Stellantis – una fusione tra la francese PSA e la rivale italo americana Fiat Chrysler Automobiles – ha detto che la società si aspetta “un eventuale impegno vincolante da parte del governo britannico” riguardo al futuro dell’impianto di Ellesmere Port nel nord dell’Inghilterra.
Stellantis: i colloqui in corso con il governo britannico sul futuro dello stabilimento Vauxhall sono stati “produttivi ma non conclusivi”
Lo stabilimento impiega 1.000 dipendenti ed è collegato ad altre migliaia nella filiera, mentre i sindacati temono per il suo futuro a seguito della fusione ufficializzata solo il mese scorso. “Sarebbe del tutto imperdonabile se il governo non riuscisse a fornire ogni possibile assistenza e supporto per garantire il futuro di questo impianto critico”, ha detto giovedì in una dichiarazione il funzionario di Unite John Cooper.
“Fino a 7.000 lavoratori nella catena di approvvigionamento dipendono dall’impianto per il loro sostentamento”, ha aggiunto. Con la Gran Bretagna che vieta la vendita di nuove auto diesel e benzina dal 2030, il settore della produzione automobilistica in gran parte di proprietà straniera deve passare sempre più alla produzione di veicoli elettrici.
Resta inteso che Stellantis sta cercando incentivi finanziari per produrre un veicolo completamente elettrico a Ellesmere Port. Ricordiamo infine che all’inizio di questo mese, Jaguar di proprietà indiana ha affermato che a partire dal 2025 produrrà solo veicoli elettrici nei suoi stabilimenti nell’Inghilterra centrale. Vedremo dunque nelle prossime ore come si evolverà la situazione relativa a questo impianto Vauxhall.
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