Stellantis rinnova la cassa integrazione per uno stabilimento italiano: la causa è la crisi dei chip

Ammortizzatori sociali estesi a Pomigliano

Ancora cassa integrazione per gli stabilimenti italiani di Stellantis. Nella giornata di oggi, infatti, è arrivata la conferma che il gruppo ha esteso fino al 14 novembre la cassa integrazione ordinaria per Pomigliano d’Arco, sito produttivo dove viene realizzata la Fiat Panda e dove, dal prossimo anno, prenderà il via la nuova linea dell’Alfa Romeo Tonale.

Come avvenuto a settembre e poi ancora ad ottobre, il ricorso agli ammortizzatori sociali ha una causa ben precisa. La crisi dei chip costringe Stellantis a ridurre le attività produttive per via della carenza dei materiali necessari al completamento dell’assemblaggio delle vetture. I semiconduttori stanno diventando sempre più rari e i tempi di consegna da parte dei fornitori si allungano.

A farne le spese sono alcuni modelli in particolare. Anche la Fiat Panda rientra, quindi, tra i veicoli colpiti dalla crisi dei chip che, ricordiamo, ha spinto Stellantis a posticipare il lancio del Maserati Grecale e a bloccare a più riprese la produzione di Alfa Romeo Giulia e Stelvio a Cassino. Anche diversi altri stabilimenti europei di Stellantis sono alle prese con gli stessi problemi.

Da notare che Stellantis per il sito campano, si è impegnata a garantire la maturazione dei ratei contrattuali ai lavoratori, a prescindere dal numero di giorni di lavoro che verranno effettuati nel corso del periodo di cassa integrazione. È già previsto, inoltre, un incontro con i sindacati per definire il calendario delle attività a partire dalla seconda metà del mese di gennaio. Sarà necessario attendere qualche settimana per capire quale sarà l’evoluzione della situazione.

Per rilanciare il Pomigliano d’ Arco Stellantis punterà sull’Alfa Romeo Tonale

Sarà l‘Alfa Romeo Tonale a giocare un ruolo determinate per il futuro dello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Il sito produttivo campano, infatti, registrerà l’avvio della produzione del Tonale entro la fine del primo trimestre del 2021 (al netto di problemi legati alla crisi dei chip). Il C-SUV dovrebbe garantire un notevole incremento delle attività produttive permettendo allo stabilimento di avvicinare la piena produzione, in base alle sue potenzialità.

Ricordiamo che, secondo alcuni rumors, Stellantis intende sfruttare al massimo la linea dell’Alfa Romeo Tonale. La nuova linea produttiva, infatti, verrà utilizzata per avviare una serie di ulteriori progetti. Il gruppo dovrebbe lanciare un nuovo C-SUV a marchio Dodge (dovrebbe essere il nuovo Dodge Hornet) per sfruttare al massimo il nuovo investimento per Pomigliano. Il modello sarà venduto in Nord America. In futuro, inoltre, potrebbe arrivare anche un C-SUV a marchio Lancia.

Maggiori dettagli sul futuro di Pomigliano d’Arco arriveranno di certo nel corso dei prossimi mesi. Verso la metà novembre scorporeremo i piani a breve termine con l’incontro tra sindacati e la direzione di stabilimento. Ad inizio 2022, invece, con l’arrivo del nuovo piano industriale dovrebbero arrivare le conferme legate all’avvio di nuovi progetti per Pomigliano d’Arco. Tali progetti andranno a compensare la fine della produzione della Fiat Panda, attesa per il 2023. Continuate quindi a seguirci per saperne di più.

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