Stellantis ridurrà la produzione di mascherine in Italia

La produzione andrà avanti a ritmo ridotto fino a fine 2021
stellantis cassa integrazione

Dall’estate dello scorso anno, FCA Italy ha avviato la produzione di mascherine anti COVID negli stabilimenti di Pratola Serra e Mirafiori. Il progetto, portato avanti in accordo con il Governo italiano, è nato per garantire una produzione interna di mascherine durante la pandemia. La possibilità di produrre mascherine ha permesso anche di ridurre il ricorso agli ammortizzatori sociali che dalla nascita di Stellantis sono diventati una costante in quasi tutti gli stabilimenti italiani del gruppo.

Lo stabilimento di Pratola Serra si prepara a registrare una riduzione delle commesse legate alla produzione di mascherine. La conferma è arrivata dalla direzione dello stabilimento irpino, specializzato, in condizioni di normalità, nella realizzazione di motori diesel. A partire dal prossimo 21 giugno è previsto un taglio della produzione di mascherine che, in ogni caso, andrà avanti almeno fino 31 dicembre 2021. Eventuali modifiche ai piani di produzione saranno strettamente legate all’evoluzione della pandemia.

Ecco quanto dichiarato dal segretario della Fiom Cgil, Giuseppe Morsa, in merito alla comunicazione dell’azienda: “La Direzione di Stellantis a Pratola Serra ci ha comunicato in data odierna che la produzione delle mascherine subirà una rimodulazione. Entro il 21 giugno cesserà la produzione per 15 macchine che producono mascherine head loop, conseguenzialmente circa 300 lavoratori impegnati su queste macchine saranno ricollocati nella produzioni di motori. La produzione delle mascherine Earloop continuerà fino al 31 dicembre 2021 coinvolgimento circa 100 lavoratori”

In sostanza, per effetto della decisione di Stellantis, buona parte degli addetti torneranno alla produzione di motori diesel mentre solo un quarto resterà sulla linea delle mascherine. Considerando il drastico calo di produzione registrato dai motori diesel in questi ultimi anni, è facile ipotizzare che per Pratola Serra ci sarà, a breve, un drastico aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali.

Al momento, non ci sono informazioni in merito ai programmi per lo stabilimento di Mirafiori, stabilimento da tempo alle prese con la cassa integrazione ma che, a differenza di Pratola Serra, può contare su importanti investimenti per il suo futuro come la nuova generazione di Maserati GranTurismo che dovrebbe fare il suo debutto ufficiale sul finire del 2021.

Il futuro di Pratola Serra dopo le mascherine

Al momento, Stellantis non ha ancora chiarito quelli che saranno i programmi futuri per lo stabilimento irpino di Pratola Serra. Il sito produttivo continuerà a produrre motori diesel. FCA, lo scorso anno, ha avviato la produzione dei motori a gasolio del nuovo Fiat Ducato, un progetto che garantisce un buon livello produttivo ma che da solo non è in grado di saturare la capacità produttiva del sito.

Per il futuro di Pratola Serra servirà un nuovo investimento. Stellantis dirà molto presto addio al diesel per puntare sull’elettrificazione. Annunci in tal senso arriveranno il prossimo 8 luglio in occasione dell’Elettrification Day. Sarà necessario attendere il piano industriale per capire quali saranno i progetti per il sito irpino che, di certo, non potrà continuare a produrre esclusivamente motori diesel per sopravvivere. Maggiori dettagli, quindi, arriveranno nel corso delle prossime settimane.

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