Continuano i problemi con le forniture di semiconduttori per gli stabilimenti di Stellantis. La “crisi dei chip” iniziata nei mesi scorsi, come già previsto dall’azienda, continua a condizionare le attività produttive del gruppo e, dopo la pausa estiva, si torna a parlare di stop alla produzione di auto per via dell’assenza dei componenti essenziali al completamento dell’assemblaggio delle vetture.
Questa volta, la “crisi dei chip” colpisce lo stabilimento Stellantis di Vigo, in Spagna. Il sito produttivo ha dovuto fare i conti con i problemi di fornitura dei semiconduttori già in passato. Il nuovo stop conferma che tali problemi non sono stati risolti. Lo stop previsto per la produzione di Vigo andrà dal 23 al 29 agosto.
Da notare che lo stabilimento spagnolo aveva appena ripreso le attività dopo la pausa estiva. Di fatto, quindi, la produzione rimarrà attiva per appena una settimana a causa dell’esaurimento dei componenti necessari per il completamento dell’assemblaggio. La situazione, per Vigo e per altri impianti, potrebbe peggiorare.
La pandemia complica la crisi dei chip
Come confermato da Stellantis in queste ore, la crisi dei chip sta registrando un peggioramento a causa della pandemia. In particolare, la nuova ondata di contagi in Malesia, con le relative restrizioni alle attività lavorative ed agli spostamenti, sarebbe alla base della nuova carenza di semiconduttori registrata a Vigo. La situazione potrebbe protrarsi per diverse settimane a causa proprio della nuova ondata di contagi registrata in queste settimane.
Lo stop alla produzione a Vigo riguarderà sia la linea di assemblaggio di veicoli commerciali che quella relativa ai modelli come la Peugeot 2008, la C-Elysée e la Peugeot 301. Al momento, la ripresa delle attività produttive è fissata per il prossimo 30 agosto ma non si possono escludere ulteriori ritardi nelle attività a causa della carenza dei chip.
Per i lavoratori dello stabilimento di Vigo entreranno in azione, ancora una volta, gli ammortizzatori sociali.
La crisi dei chip non dovrebbe peggiorare nei prossimi mesi
Secondo le stime di Stellantis, la crisi dei chip è destinata a continuare anche il prossimo anno. Le analisi effettuate dal gruppo, però, ci confermano che tale crisi non dovrebbe subire alcun peggioramento (nonostante la pandemia) nel corso dei prossimi mesi. La carenza di semiconduttori continuerà ad essere un problema di primo piano per diversi stabilimenti del gruppo ma la produzione non sarà costretta a fermarsi completamente.
Anche per i prossimi mesi, infatti, Stellantis prevede una serie di nuovi stop per la produzione, come quello che si registrerà la prossima settimana a Vigo. Dall’ultimo trimestre del 2021, ovvero a partire dal mese di ottobre, potrebbero iniziare ad arrivare i primi miglioramenti anche se per una completa risoluzione del problema bisognerà attendere ancora molto tempo.
Maggiori dettagli sull’evoluzione della crisi dei chip e sulle difficoltà produttive di Stellantis arriveranno nelle prossime settimane. Continuate a seguirci per saperne di più.