Stellantis: nuovo contratto di solidarietà per Melfi, la crisi dei chip continua

Ecco gli ultimi aggiornamenti dallo stabilimento
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Arrivano importanti aggiornamenti per lo stabilimento Stellantis di Melfi. Il sito produttivo lucano, vero e proprio punto di riferimento delle attività del gruppo in Italia, registra, infatti, la riattivazione del contratto di solidarietà al 60% dal 1° dicembre al 31 dicembre 2022. La conferma è arrivata oggi dopo l’accordo tra i sindacati (Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Aqcf) e l’azienda stessa.

Il nuovo accordo è legato al protrarsi della crisi dei chip che da tempo sta rallentando le attività produttive nello stabilimento di Melfi. Stellantis ha confermato che la carenza di semiconduttori continuerà anche nel corso dei prossimi mesi. Nonostante ciò, però, l’emergenza diventerà meno grave di quanto registrato negli ultimi mesi.

La produzione potrà essere riprogrammata in modo diverso con la riattivazione del contratto di solidarietà al 60% e, quindi, con una copertura più alta rispetto al precedente accordo per evitare fermi produttivi futuri. I sindacati auspicano che l’approvvigionamento di semi conduttori “possa reggere” nel corso del prossimo futuro. Le costanti forniture di semiconduttori sono, infatti, fondamentali per poter garantire una costante attività lavorativa per lo stabilimento lucano.

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Stellantis ha confermato gli impegni per Melfi

In occasione del nuovo annuncio relativo al contratto di solidarietà, Stellantis ha confermato in toto il piano industriale di Melfi. Nel prossimo futuro, il sito lucano diventerà il riferimento della produzione di auto elettriche in Italia. Il gruppo, ricordiamo, ha già annunciato la volontà di realizzare quattro nuovi modelli a partire dalla piattaforma Medium.

Al momento, non sono ancora note le caratteristiche dei nuovi progetti ma il futuro avvio della produzione di tali modelli è confermato. La piattaforma Medium, destinata a veicoli di segmento C e D, sarà pronta a partire dal 2023-2024. La produzione dei nuovi modelli a Melfi dovrebbe partire proprio da 2024 con la contestuale interruzione della produzione dei modelli attualmente realizzati nello stabilimento (Fiat 500X, Jeep Renegade e Compass).

Da notare che i sindacati hanno confermato che non ci saranno esuberi per lo stabilimento di Melfi. I nuovi progetti previsti da Stellantis consentiranno di coprire appieno le capacità produttive del sito lucano. Nel frattempo, con i nuovi accordi, si registra, sottolineano i sindacati, la “giusta ed equa rotazione dei lavoratori” e la “riconferma della maturazione dei ratei mensili per tutti i lavoratori”.

Maggiori dettagli relativi alle attività produttive a Melfi arriveranno nel corso delle prossime settimane. Stellantis, grazie alla riduzione dell’emergenza legata alla crisi dei chip, dovrebbe garantire un buon livello produttivo per lo stabilimento. Le richieste per i modelli prodotti a Melfi continuano ad essere elevata e con le giuste forniture sarà possibile mantenere un buon livello delle attività, riducendo il ricorso agli ammortizzatori sociali. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.

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