La crisi dei chip ferma ancora Alfa Romeo

La produzione si fermerà il 15 novembre
Alfa Romeo Giulia Stelvio

Continuano i problemi con la crisi dei chip per Alfa Romeo. Il marchio italiano, infatti, deve fermare ancora una volta la sua produzione a causa della carenza di semiconduttori. Questi ripetuti stop stanno rallentando le consegne dei modelli Alfa Romeo e contribuendo al calo di vendite del marchio in Europa. Dopo i due stop della produzione a Cassino registrati questa settimana (su di un totale di 5 giorni lavorativi), anche la prossima settimana continuerà ad essere caratterizzata da ridotti volumi di produzione per il marchio italiano.

Stellantis ha, infatti, annunciato che lo stabilimento di Cassino sarà fermo lunedì 15 novembre con una chiusura completa del sito ed un ulteriore ricorso agli ammortizzatori sociali. Lo stop annunciato in queste ore potrebbe essere seguito da un’ulteriore fermata produttiva nei giorni seguenti. Anche la prossima settimana, infatti, sono attesi 2-3 giorni di stop alla produzione delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio, seguendo così il trend già registrato negli ultimi mesi.

Alfa Romeo Cassino

Stellantis dà priorità alla produzione di modelli diversi da quelli di Alfa Romeo?

Per il momento, il gruppo Stellantis non ha trovato delle contromisure all’emergenza legata alla crisi dei chip. Stando alle informazioni disponibili, le forniture di chip vengono dirottate verso modelli selezionati (in particolare i modelli elettrici che garantiscono profitti maggiori anche grazie agli incentivi statali presenti in vari mercati europei). Per altri modelli, come quelli di Alfa Romeo, restano le briciole per quanto riguarda le forniture di chip. Gli stop produttivi sono, quindi, obbligati a causa dell’assenza di materiali.

Anche per le prossime settimane, quindi, la produzione di Alfa Romeo dovrebbe continuare a registrare rallentamenti evidenti, con tagli costanti al programma produttivo che vede un unico turno di lavoro giornaliero da svolgere per 5 giorni alla settimana. Con la chiusura dello stabilimento per 2-3 giorni alla settimana p chiaro che il taglio alla produzione registrato dal sito laziale è davvero significativo.

Maggiori dettagli in merito alle attività produttive a Cassino dei modelli Alfa Romeo arriveranno di certo nel corso dei prossimi giorni. Allo stop in programma il 15 novembre, infatti, potrebbero seguire ulteriori fermate nel corso della prossima settimana (in particolare per le giornate del 16 e del 17 novembre) seguendo lo stesso schema che va avanti oramai da alcuni mesi.

La crisi dei chip, infatti, ha fortemente rallento la produzione di Alfa Romeo fin dalla ripresa delle attività dopo la pausa estiva. In precedenza, infatti, il ricorso agli ammortizzatori sociali era legato quasi esclusivamente agli ordini ridotti per Giulia e Stelvio.

La crisi dei chip ha fermato il Grecale prima della partenza della produzione

Ricordiamo che il Maserati Grecale, modello sviluppato a partire dalla piattaforma Giorgio, entrerà in produzione proprio a Cassino. Il SUV del Tridente, almeno per il momento, non ha una data di partenza della produzione a causa proprio della crisi dei chip. Maserati, nelle scorse settimane, ha scelto di posticipare l’avvio della produzione del SUV che doveva debuttare la prossima settimana sia in pubblico che sulle linee produttive dello stabilimento laziale.

Il debutto del Grecale è fondamentale per il futuro di Cassino. Lo stabilimento, grazie al SUV Maserati, potrà finalmente dare un taglio netto agli ammortizzatori sociali ma sarà necessario superare la crisi dei chip per raggiungere tale obiettivo. Continuate a seguirci per saperne di più.

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