Il prossimo 15 giugno si svolgerà un importante incontro al Ministero dello Sviluppo Economico che vedrà la dirigenza di Stellantis incontrare, nuovamente, i sindacati italiani. L’incontro vedrà la presenza anche del ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e del ministro del lavoro, Andrea Orlando. L’incontro in programma la prossima settimana, quindi, rappresenta un momento molto importante del confronto tra Stellantis e i rappresentati dei lavoratori e delle istituzioni in Italia.
Sin dalla nascita del gruppo, a seguito del completamento della fusione tra FCA e PSA dello scorso gennaio, Stellantis ha iniziato ad adottare una politica di tagli dei costi con un costante ricorso alla cassa integrazione, diventata un vero e proprio punto di riferimento per quasi tutti gli stabilimenti italiani. In circa sei mesi, inoltre, il gruppo non ha ancora affrontato alcune tematiche importanti come la riconversione verso l’elettrico degli impianti di produzione e l’arrivo dei nuovi modelli.
In cantiere, come noto, ci sono diversi progetti ma, al momento, le tempistiche di realizzazione sono ancora avvolte dal mistero (in diversi casi). C’è poi la questione dello stabilimento di Melfi, passato nel giro di pochi mesi da una produzione costante ad un ricorso fisso alla cassa integrazione, con preoccupanti indiscrezioni in merito a possibili tagli delle attività in modo permanente.
Nel frattempo, ricordiamo, Stellantis dovrebbe essere al lavoro su di un nuovo piano industriale in arrivo entro la fine dell’anno in corso o, al massimo, nel corso dei 2022. Questo piano avrà un’importanza elevatissima per il futuro della filiera automotive italiana. Al momento, non si conoscono ancora le scelte di Stellantis che non ha divulgato alcuna informazione nonostante le richieste da parte dei sindacati.
Sul tavolo, inoltre, c’è la questione legata al progetto di una nuova “Gigafactory” da realizzare in Italia. Sia il Governo che i sindacati punterebbero ad avviare la realizzazione di una fabbrica di produzione delle batterie in Italia. Questa struttura (nei piani di FCA prima della fusione) andrebbe ad affiancare gli impianti già in costruzione in Germania ed in Francia (grazie agli investimenti di PSA degli ultimi anni).
La sede di realizzazione del progetto potrebbe essere Mirafiori, polo industriale che sarebbe già pronto per sostenere un impianto di questo tipo. Il Governo, secondo indiscrezioni, sarebbe interessato a nuovi investimenti da parte di Stellantis nel centro-sud Italia. Nel corso dell’incontro con i sindacati e Governo, il tema della nuova Gigafactory dovrà inevitabilmente essere affrontato.
Il commento dei sindacati
Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl e Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl, responsabile del settore auto, sottolineano: “La convocazione, sollecitata da tempo dal sindacato, per il prossimo 15 giugno da parte dei ministri Giorgetti e Orlando di un tavolo di confronto con Stellantis, è un atto utile e indispensabile per costruire il terreno per un confronto profondo sui programmi produttivi e di investimento del gruppo automobilistico in Italia”
I rappresentanti dei lavoratori aggiungono “L’incontro in sede governativa dovrà aprire un confronto continuativo tra le parti e il governo sia sui futuri piani industriali di Stellantis sia sulla filiera automotive interessata da profonde trasformazioni e transizioni tecnologiche nel nostro paese“. Maggiori dettagli sulla questione arriveranno di certo nei prossimi giorni. L’appuntamento con l’incontro tra sindacati, Governo e Stellantis è fissato, come detto, per il 15 giugno.