La scelta di Stellantis di realizzare la nuova Gigafactory a Termoli ha preso di sorpresa tutto il movimento che, da settimane, spingerà per la realizzazione del nuovo impianto di produzione di batterie a Mirafiori. La perdita di questo nuovo investimento mette a rischio il futuro del polo torinese di Stellantis. In queste ore è arrivata una dura reazione da parte delle autorità piemontesi ed un’analisi più pacata e obiettiva da parte di diversi esponenti del mondo sindacale.
I rappresentati dei lavori sono consapevoli del grande successo raggiunto con la realizzazione della Gigafactory a Termoli. Nel frattempo, però, diventa prioritario individuare nuovi modelli per il polo torinese di Stellantis composto da Mirafiori e Grugliasco. I due stabilimenti, infatti, da troppo tempo attendono di conoscere il loro futuro, ricevendo una lunga serie di investimenti in grado di colmare le elevate capacità produttive degli stabilimenti.
Secondo Davide Provenzano della Fim di Torino: “Serve assolutamente un nuovo modello per Mirafiori e attendiamo da tempo notizie sugli oltre 1.100 lavoratori di Grugliasco dove si va avanti a singhiozzo“. Il segretario nazionale della Fim Ferdinando Uliano aggiunge: “È indispensabile per il polo produttivo completare gli investimenti previsti nel vecchio piano Fca, nello specifico diventa necessaria la partenza nei prossimi mesi della produzione delle due Maserati GC e GT e completare il processo di elettrificazione”
I progetti già preventivati potrebbero non bastare e, in futuro, potrebbe essere necessario un nuovo piano in grado di arricchire gli investimenti per gli stabilimenti torinesi. Continua Uliano: “è evidente che il nuovo piano industriale di Stellantis dovrà intervenire rafforzando ulteriormente la capacità produttiva del Polo torinese con il rilancio complessivo dei modelli del lusso, ma anche e soprattutto con modelli di un altro segmento di mercato, necessità ancora più evidente dopo la collocazione della Gigafactory a Termoli”.
Quale futuro per Mirafiori e Grugliasco dopo la decisione sulla Gigafactory di Stellantis?
Lo scorso anno, a Mirafiori, è partita la produzione della Fiat 500 Elettrica. Si tratta del primo progetto del piano industriale di FCA, presentato nel 2019, per il polo torinese. In cantiere ci sono anche diversi nuovi modelli di Maserati che rinnoverà ed espanderà la sua gamma puntando forte sul polo torinese come sede di produzione dei suoi modelli, almeno stando a quanto annunciato da FCA oramai due anni fa, nel luglio del 2019.
Come noto, a Mirafiori dovrebbero entrare in produzione, tra la fine del 2021 ed il 2022, le nuove generazioni di GranTurismo e GranCabrio. I due modelli saranno realizzati inizialmente in una versione “tradizionale” ma in futuro arriveranno anche in una variante elettrica a zero emissioni che inaugurerà la gamma Folgore di Maserati che sarà composta da modelli esclusivamente elettrici. Pur non trattandosi di modelli in grado di garantire elevati volumi di vendita, i due progetti sono molto importanti per Mirafiori.
In cantiere, stando al piano industriale di FCA, ci sarebbero anche delle nuove generazioni di Levante e Quattroporte. I due nuovi modelli erano programmati per il 2022-2023 dal piano di FCA. Come facilmente prevedibile, le tempistiche sono destinate ad allungarsi. I due modelli saranno sviluppati, molto probabilmente, sulla nuova Stellantis Large, piattaforma pensata per modelli di fascia alta che sarà pronta dal 2024.
Al momento, inoltre, non è chiaro dove verranno realizzati questi modelli. Lo stabilimento di Grugliasco potrebbe essere la scelta giusta per ospitare i due progetti ma nel frattempo Mirafiori difficilmente raggiungerà la piena produzione con le sole GranTurismo e GranCabrio (anche perché l’attuale Levante uscirà di scena con l’arrivo della nuova generazione).
Entro fine anno, quindi, Stellantis sarà chiamata a chiarire quale sarà il piano industriale per il polo torinese, anticipando quali modelli entreranno a far parte del futuro di Mirafiori e Grugliasco. Tra i modelli in arrivo potrebbero esserci anche progetti a marchio Alfa Romeo. Maggiori dettagli arriveranno in futuro.