Nonostante i recenti sforzi di Stellantis per ridurre la propria forza lavoro e affrontare la difficile transizione ai veicoli elettrici, il CEO Carlos Tavares si ritrova sotto i riflettori ancora una volta, questa volta per il suo strabiliante pacchetto di compensi da 36,5 milioni di euro. Il sostanziale aumento della retribuzione del CEO, pari a quasi il 60 per cento rispetto all’anno precedente, ha attirato critiche da parte delle società di consulenza per gli azionisti e ha sollevato perplessità tra gli investitori.
Gli azionisti di Stellantis approvano il maxi stipendio di Carlos Tavares per il 2023
Al centro della controversia c’è un nuovo incentivo da 10 milioni di euro legato al raggiungimento degli obiettivi di elettrificazione e software, che alcuni sostengono sia eccessivo date le misure di riduzione dei costi dell’azienda e gli obiettivi di risparmio difficili. Le società di consulenza Glass Lewis e Proxinvest hanno esortato gli investitori a votare contro l’approvazione del pacchetto, citando preoccupazioni sulla disconnessione tra la retribuzione dei dirigenti e la riduzione della forza lavoro dell’azienda.
In risposta alle critiche, Tavares ha difeso il suo compenso, paragonandolo ai contratti degli atleti professionisti. “C’è un contratto tra me e l’azienda, così come ci sono i contratti per i calciatori e per i piloti di Formula 1 “, ha rimarcato il numero uno di Stellantis. Ha sottolineato che una parte significativa del suo stipendio è legata alla performance dell’azienda, indicando fiducia nella traiettoria di Stellantis. Tuttavia, l’idea dell’aumento vertiginoso dello stipendio di Tavares ha suscitato indignazione tra i lavoratori e sollevato preoccupazioni sulla reputazione dell’azienda.
Nonostante ciò però alla fine il 70 per cento degli azionisti del gruppo automobilstico che si sono riuniti in occasione dell’assemblea generale annuale ha votato in favore del maxi stipendio per il CEO di Stellantis che anche in Francia il principale sindacato ha definito scandaloso e scioccante e anche in Italia in molti hanno criticato la cifra in considerazione dei recenti tagli annunciati dal gruppo automobilistico negli stabilimenti italiani.