Dopo l’ultimo ricorso alla cassa integrazione, che ha tenuto fermo lo stabilimento anche nella giornata di ieri, riprende oggi la produzione dei modelli Alfa Romeo a Cassino. Per la seconda metà di maggio sono, però, già in programma altri tre giorni di stop che contribuiranno a ridurre ulteriormente il quantitativo di unità prodotte nel mese tra Giulia e Stelvio e le attività lavorativa del sito produttivo.
Nel frattempo, sul futuro di Cassino si muovono le istituzioni locali. La Regione Lazio, infatti, ha dato vita ad un importante incontro dedicato al settore automotive nel corso della giornata di ieri. Il settore automotive e lo stabilimento di Cassino rappresentano un componente centrale dell’economia locale ed è necessario avviare precise politiche di sostegno per garantire un futuro ad un comparto vitale per tutta l’area.
Secondo i dati diffusi a margine dell’incontro, la filiera automotive comprende circa 30 mila addetti nella regione e buona parte delle attività produttive sono collegate allo stabilimento di Cassino dove la produzione continua ad attestarsi su livelli drammaticamente bassi, in attesa di un rilancio, più volte rimandato, che potrebbe iniziare soltanto a fine 2021.
Sul futuro di Cassino e del settore automotive nel Lazio si segnalano le dichiarazioni del consigliere regionale, Mauro Buschini, che sottolinea: “Questo importante luogo di confronto e di idee, aperto a tutti gli operatori del settore automotive a seguito del difficile periodo vissuto dallo stabilimento Fca oggi Stellantis, ha contribuito a fornire soluzioni avanzate alle problematiche del settore. Finalmente inizia un percorso che potrà rendere il territorio del Lazio e quello del Cassinate in primis in linea con i grandi sviluppi tecnologici in atto”.
Il rilancio di Cassino non passerà per Alfa Romeo (almeno per il momento)
Per ora, il futuro di Cassino non sarà legato a doppio filo con il marchio Alfa Romeo. Toccherà a Maserati, con il suo Maserati Grecale, contribuire alla crescita delle attività produttive nel sito laziale e nella filiera collegata. Il Grecale sarà in produzione a partire dal mese di ottobre e dovrebbe garantire una sostanziale crescita per le attività nello stabilimento anche senza colmarne la capacità produttiva.
Per quanto riguarda Alfa Romeo, invece, per ora andrà avanti la produzione con Giulia e Stelvio. A breve potrebbe arrivare un restyling in grado di garantire una crescita delle richieste per i due modelli (anche grazie a nuove motorizzazioni ibride). Sarà necessario attendere il nuovo piano industriale di Stellantis per capire quali saranno le scelte per il futuro di Alfa Romeo e i modelli che potrebbero essere realizzati a Cassino dopo la fine della produzione delle attuali Giulia e Stelvio.