Lo specialista di restauro di auto d’epoca e classiche Thornley Kelham ha iniziato a lavorare su una Alfa Romeo Sport 6C 1750 Super Sport del 1930, di proprietà in passato di Benito Mussolini. Se quel nome non suona familiare, era il dittatore responsabile dell’Italia nel periodo in cui si alleava con Hitler e la Germania nazista negli anni ’30.
La ricerca di Thornley Kelham ha rivelato un’immagine, trovata nell’Archivio Luce, l’archivio principale di Cinecitta in Italia. Scattata nell’aprile del 1931, mostra Mussolini alla guida della macchina. Questo materiale viene utilizzato come riferimento per il restauro. Ingrandendo e migliorando una delle foto d’epoca, sono stati in grado di accertare che l’auto indossasse carrozzerie Stabilimenti Farina.
In quel periodo, i telai furono costruiti e spediti per essere carrozzati da uno dei numerosi carrozzieri, di cui Farina era uno. L’auto fu ad un certo punto modificata per le corse. Gran parte della carrozzeria fu rimossa in seguito al trasferimento dell’auto ad Asmara con il suo prossimo proprietario, Renato Tigillo, nel 1937. Si credeva che la usasse per le gare di cronoscalata, che all’epoca era comune nella regione.
Alfa Romeo di Mussolini persa in Francia
All’ispezione, l’auto assomigliava molto poco all’originale, con alcuni dei suoi pannelli autentici e una diversa griglia montata. Descriviamo la sua condizione attuale come “affascinante fatiscente”. Il telaio, il motore e la trasmissione sono tuttavia originali. Thornley Kelham ora prevede di riportarla alle condizioni dei primi anni ’30, come quando Mussolini la guidò. Diverse migliaia di ore di fabbricazione, ingegneria e assemblaggio saranno richieste dal team di tecnici specializzati dell’azienda. “Abbiamo intrapreso molti impegnativi restauri qui a Thornley Kelham, ma questa Alfa Romeo ci presenta forse il nostro più grande test fino ad oggi“, ha affermato Simon Thornley, cofondatore dell’azienda.
“Nel corso della sua straordinaria vita, è stata abbellita con una bellissima carrozzeria artigianale di Stabilimenti Farina, di proprietà e guidata da uno dei dittatori più famosi al mondo, messo a nudo per gli sport motoristici e corso per le strade di Nord Africa. La nostra sfida ora è quella di riportarla alle condizioni in cui ha lasciato la carrozzeria di Stabilimenti Farina, sulla base di ulteriori scrupolose ricerche e migliaia di ore di maestria artigianale. La storia automobilistica come questa deve essere preservata e siamo lieti di essere coinvolti nell’ultima pagina della sua storia straordinaria”.