La Gigafactory italiana di Stellantis potrebbe essere fatta a Melfi

Sindacati e Confindustria sono concordi
stellantis melfi

Si continua a parlare del possibile progetto di una nuova Gigafactory italiana di Stellantis. Il Governo sta cercando di convincere l’azienda ad avviare il progetto che potrebbe essere realizzato a Mirafiori oppure a Melfi. Il tema sarà al centro dell‘incontro tra Governo, azienda e sindacati in programma la prossima settimana.

Nel frattempo, il progetto della Gigafactory, ovvero di un nuovo impianto di produzione di batterie per auto elettriche e ibride, è al centro di due proposte progettuali presentate dai Presidenti di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, e Confindustria Puglia, Sergio Fontana, che puntano a far fronte comune per dare il via al progetto che genererebbe un notevole indotto.

Sulla questione, Francesco Somma sottolinea: “Melfi deve candidarsi a ospitare la Gigafactory di batterie per macchine elettriche. Il Presidente Draghi e il ministro Giorgetti si stanno battendo per portarla in Italia. Ma perché dare per scontato che venga realizzata a Torino? Dobbiamo alzare il tiro, e far sentire la nostra voce, di Basilicata e Puglia insieme, con una proposta condivisa anche con i sindacati”

Da notare che le due divisioni di Confindustria vorrebbero avviare anche un progetto strategico per l’idrogeno, settore in cui, ricordiamo, Stellantis ha già annunciato la volontà di voler investire (per la sua divisione di veicoli commerciali). Il tema della nuova Gigafactory continuerà ad essere al centro delle cronache economiche fino a quando Stellantis non prenderà una decisione definitiva.

Ricordiamo che i sindacati, già da tempo, hanno proposto la realizzazione della Gigafactory a Melfi, in modo da avviare investimenti significativi in grado di garantire il futuro dell’impianto.

Un progetto fondamentale per Melfi

La realizzazione di un impianto di produzione di batterie a Melfi rappresenterebbe un progetto chiave per il futuro del sito lucano che da alcuni mesi ha registrato un crollo della produzione di auto, a causa del calo di vendite dei modelli realizzati nel sito e della crisi dei chip. In ogni caso, il nuovo impianto potrebbe contribuire a raffrozare le attività dello stabilimento.

Attualmente, il sito di Melfi può contare su 7 mila addetti, ricoprendo un ruolo chiave per l’economia locale, sia in Basilicata che nel nord della Puglia. Con la realizzazione di questo progetto, Stellantis potrebbe contare su due maxi poli industriali (il polo torinese e Melfi) in grado di trainare, insieme alla Sevel di Atessa, la produzione del settore automotive in Italia, in attesa del rilancio di altri stabilimenti (come Cassino e Pomigliano d’Arco).

Maggiori dettagli sul progetto della Gigafactory arriveranno nel corso dei prossimi giorni. Ricordiamo che l’incontro tra Governo, sindacati e Stellantis è fissato per il prossimo 15 giugno.

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