La Corte di giustizia europea condanna il Lussemburgo a ritirare gli “aiuti di Stato” a Fiat Chrysler

Fiat Chrysler
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La Corte di giustizia europea ha emesso oggi una sentenza in due casi simili che la Commissione europea ha definito aiuti di Stato illegali. Il Lussemburgo è stato condannato a richiedere € 30 milioni a Fiat Chrysler, mentre i Paesi Bassi non dovranno richiedere un importo pressoché uguale alla catena americana di caffè Starbucks. I casi sono nati nel 2015 quando l’allora Commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestager ha esaminato la legalità di un certo numero di società multinazionali che beneficiavano di vari tipi di agevolazioni fiscali nei paesi europei.

Il Lussemburgo dovrà richiedere 30 milioni di euro di tasse arretrate a Fiat Chrysler

Nel caso di Fiat Chrysler Finance Europe, la Commissione ha constatato che il Lussemburgo aveva riconosciuto alla società tali benefici fiscali di vasta portata che però dovevano essere considerati come un aiuto di Stato illegale e ha esortato il paese a recuperare il denaro. Tuttavia, il Lussemburgo e Fiat Chrysler hanno fatto appello alla Corte di giustizia europea, che oggi ha pronunciato una sentenza a favore della valutazione della Commissione europea. Segnaliamo inoltre che sono in corso anche indagini su McDonald’s e Ikea. La Commissione ha avviato un’indagine approfondita su Ikea nel dicembre 2017.

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