L’Alfa Romeo ha un nuovo direttore dalla scorsa settimana. Dopo la fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Groupe Peugeot SA, Carlos Tavares è a capo di Stellantis, il nome della società risultante dalla fusione. Il CEO ha trasferito Jean-Phillipe Imparato dalla Peugeot all’Alfa Romeo. E ciò potrebbe avere conseguenze per la presenza del marchio italiano in Formula 1, secondo Racingfans.net.
Dopotutto, Imparato ha ridotto tutte le attività sportive di Peugeot e si è detto convinto di sostenere il nuovo progetto WEC solo dopo che gli era stato promesso che non sarebbe costato più di 30 milioni di euro. Nel 2019 ha confessato ad Autocar: “Chiedere 200 milioni di euro per un programma di sport motoristici è folle. Preferiamo utilizzare le nostre risorse per altre attività nei prossimi tre anni. Dopo di che, vedremo. Il Motorsport è condannato a meno che non sia elettrico. “
Non proprio le parole che fanno sperare in una più lunga presenza dell’Alfa Romeo in Formula 1. La casa automobilistica italiana è title sponsor del team Sauber, ma quel contratto scade dopo quest’anno. Ciò solleva interrogativi sul futuro della scuderia svizzera, che ha anche alimentato le voci su un passaggio alla Renault come fornitore di motori. Racefans.net riporta che non è mai stato preso seriamente in considerazione lo scambio di Ferrari con Renault.
Tuttavia, è altamente discutibile se l’Alfa Romeo rimarrà attiva in Formula 1. Un’altra possibilità è quella di rinominare la squadra in Maserati, che è anche sotto Stellantis. Nessuno degli altri marchi della società risultante dalla fusione può assumere il ruolo di Alfa Romeo. Tuttavia, cambiare il nome in Maserati è tutt’altro che un fatto compiuto.
Ad esempio, Maserati è un marchio che opera nello stesso segmento di mercato della Ferrari, e al presidente della Ferrari John Elkann CIò non piace. Non ha problemi con l’Alfa Romeo, perché le DUE case automobilistiche italiane si rivolgono ciascuna a un pubblico diverso. L’Alfa Romeo, d’altra parte, è ora guidata da una persona che non è un fan dei costosi programmi di sport motoristici.
Insomma, il futuro del team Sauber è molto incerto. Anche la scuderia svizzera sarebbe in vendita e Stellantis prenderebbe in considerazione un’offerta pubblica di acquisto, per poi continuare sullo stesso piano, sotto qualsiasi nome. Indubbiamente da continuare.
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