L’Alfa Romeo Racing ORLEN ha perso i punti in modo straziante in un caotico GP Ungheria, con Kimi Räikkönen che ha concluso all’11° posto e Antonio Giovinazzi al 14°. Entrambe le vetture erano in buona posizione all’inizio della gara, ma le penalità per entrambi i piloti li hanno costretti a rimontare dal fondo, finendo appena fuori dalla top ten.
Sulla scia della più forte sessione di qualifiche dell’anno, c’era ottimismo in gara. Un acquazzone pochi minuti prima dello spegnimento delle luci ha reso caotiche le fasi iniziali della gara, con una serie di incidenti che hanno eliminato diversi concorrenti. Entrambi i piloti hanno evitato problemi nella mischia, ma non hanno sfruttato a pieno la possibilità di recuperare posizioni.
Su una pista che si asciugava rapidamente, entrambi i piloti hanno deciso di fermarsi per le gomme slick dopo il nuovo giro di formazione: tuttavia, un problema tecnico con il sistema di sblocco del pit-stop ha fatto sì che Raikkonen si scontrasse con la Haas di Nikita Mazepin in pitlane, non riportando danni ma ricevendo una penalità di 10 secondi. Anche Giovinazzi è stato colpito da una battuta d’arresto, uno stop&go per eccesso di velocità in pitlane. Gravati da quelle sanzioni, entrambi avevano ormai la gara compromessa.
Il risultato è deludente, ma restano ancora molte gare per sfondare ancora una volta nella top ten. La pausa estiva offrirà al team la possibilità di ricaricare le batterie e tornare più carichi di prima.
GP Ungheria: le interviste a Raikkonen e Giovinazzi
Kimi Raikkonen: “L’inizio della gara è stato un po’ quello che ti aspetteresti in queste condizioni, con un primo giro frenetico e tante cose che sono successe. Siamo andati abbastanza bene fino alla penalità, che ha praticamente compromesso la nostra gara: c’è stato un problema con il sistema di sblocco del semaforo e mi sono scontrato con Mazepin. Fino alla penalità eravamo in zona punti, ma rimontare dal fondo era davvero troppo“.
Antonio Giovinazzi: “Semplicemente non era la nostra giornata. È stata una gara in cui abbiamo avuto la possibilità di portare a casa un buon risultato e non l’abbiamo fatto, ma è quello che è successo. Con la penalità dopo la ripartenza, la nostra gara è stata abbastanza compromessa: è difficile dire quanto ritmo avessimo davvero visto che ho passato molto tempo nel traffico, ma quando eravamo in aria pulita siamo stati abbastanza bene quindi è deludente non finire in i punti. Concentriamoci sulla ricarica delle batterie in questa pausa per poi tornare più forti a Spa. Ci sono ancora tante gare dopo le vacanze e noi non ci arrendiamo“.