Lo stabilimento di Melfi è uno dei principali punti di riferimento della produzione di auto in Italia e rappresenta il più grande stabilimento Stellantis del Paese. La scorsa settimana, l’azienda ha richiesto sei settimane di cassa integrazione in via cautelativa a causa dei problemi con alcuni fornitori. Per via della mancanza di componenti, quindi, la produzione di Melfi sarà ridotta, con conseguenze sui livelli occupazionali.
La cassa integrazione è partita oggi 15 febbraio, giorno che era stato scelto per la partenza del terzo turno di produzione della Jeep Compass. L’incremento produttivo per il SUV è stato però rimandato a data da destinarsi. Le prossime settimane, quindi, saranno caratterizzate ancora da tanta incertezza per lo stabilimento e gli oltre 7 mila addetti.
In queste ore, sul futuro di Melfi, arriva una dura presa di posizione delle segreterie regionali di Fim, Uilm e Fismic. I rappresentati dei lavoratori, infatti, si sono incontrati per definire le strategie comuni in merito alla delicata questione legata al sito lucano, sede di produzione di Compass, Renegade e 500X. I rappresentati sindacati, in una nota stampa, hanno confermato di aver richiesto un incontro con l’azienda:
“Si è convenuto di inoltrare richiesta di incontro urgente al Direttore di stabilimento Stellantis di Melfi, a cui spetta il compito di gestire le produzioni, affinché condivida le programmazioni a lungo termine dando un’idea più precisa di ciò che ci attende nel futuro prossimo in quanto i lavoratori, già provati anche psicologicamente dalle conseguenze della grave crisi pandemica che stiamo tutti attraversando, non possono più sopportare le incertezze dovute alle comunicazioni dell’ultimo minuto”
Da notare che nello stabilimento la produzione riprenderà soltanto alle 6 di mercoledì 17 febbraio mentre un’altra fermata è prevista dalle ore 6 di lunedì 22 febbraio alle 6 di mercoledì 24 febbraio.
Quale futuro per Melfi?
Il sito di produzione di Melfi è fondamentale per il futuro della produzione auto in Italia ed è importantissimo per sostenere, anche considerando l’enorme indotto, l’economia locale. Stellantis punterà di sicuro sullo stabilimetno che ha già ricevuto diversi investimenti previsti dal Piano Italia.
In attesa di ulteriori informazioni ufficiali, nel prossimo futuro per Melfi dovrebbe arrivare la tanto attesa “piena occupazione” con l’azienda che dovrebbe essere, finalmente, in grado di sfruttare la capacità produttiva del sito dopo aver risolto i problemi con i fornitori.
Sul finire del primo semestre, a Melfi, partirà la produzione delle varianti mild hybrid di 500X, Compass e Renegade che utilizzeranno i nuovi motori prodotti nello stabilimento di Termoli. Nel frattempo, risolti i problemi con i fornitori, dovrebbe tornare d’attualità il progetto di un terzo di turno di lavoro che riguarderà sia la Compass che le ibride Compass e Renegade 4xe.
Staremo a vedere se Stellantis incontrerà i sindacati e se da questo incontro emergeranno nuovi dettagli in merito al futuro dello stabilimento lucano. Continuate a seguirci per saperne di più.