La Formula 1 si appresta ad arrivare all’11esimo appuntamento del mondiale 2021. Quello del GP Ungheria è l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva. Il weekend sarà caratterizzato dalle alte temperature, anche al di sopra dei 40 gradi.
Al culmine della stagione, con solo un ultimo weekend di gara prima della chiusura di due settimane che vedrà l’intero paddock trasferirsi in luoghi di vacanza più adatti, c’è ancora del lavoro da fare. Su una pista come l’Hungaroring, un tracciato vecchia scuola tortuoso e spietato che premia soprattutto il ritmo, c’è l’opportunità di mostrare cosa la squadra sa fare, mirando a quella top ten che è sfuggita negli ultimi round.
Immerso nelle colline fuori Budapest, stretto tra un’autostrada e un parco acquatico, questo circuito è un ritorno a un’altra epoca: Monaco senza i guardrail, dicevano; una prova di forza mentale e fisica per i piloti, che non hanno un vero posto dove riposare mentre corrono giro dopo giro su questo layout ondulato, il tutto affrontando le temperature bollenti nell’abitacolo.
La battaglia in pista sarà più accanita che mai: osare poco farà perdere tempo importante, mentre esagerare porterà ad inevitabili errori. Per fare bene, piloti e auto dovranno dare il meglio di sé. Una volta spente le luci, la competizione sarà frizzante, proprio come gli spettatori, in quello che promette di essere un evento incredibilmente frequentato.
In questo scenario, Alfa Romeo Racing ORLEN farà il possibile per premiare i tifosi, molti della vicina Polonia, che hanno riempito le tribune per tutto il fine settimana. Il team lancerà uno stand dedicato all’attività in cui i tifosi potranno vedere da vicino una delle vetture, partecipare a concorsi speciali e acquistare ricordi esclusivi.
Un weekend caldo, davvero caldo, quindi, sia in pista che fuori. Con lo stand dell’Alfa Romeo Racing ORLEN, si scopre che il parco acquatico dall’altra parte della strada non è la più grande tentazione per i presenti dopo tutto.
GP Ungheria: intervista ai piloti
Kimi Raikkonen: “L’ultima gara di Silverstone ci ha visto andare molto vicini alla zona punti: ero decimo quando ho avuto il mio incontro con Perez e sento che avremmo potuto lottare per quel punto fino alla fine della gara. Siamo usciti con un niente di fatto ma possiamo sperare di portare quella forma in Ungheria, una pista su cui possiamo fare bene. Come sempre ci aspettiamo di essere sia sabato che domenica vicini alla top ten ma se faremo il nostro lavoro potremo farcela con un buon risultato“.
Antonio Giovinazzi: “Terminare la prima metà della stagione con un buon risultato sarebbe un ottimo modo per entrare nella pausa estiva e sarebbe una grande spinta alla fiducia per tutti quelli che tornano in fabbrica. L’Ungheria è una pista completamente diversa da Silverstone e speriamo di poter fare bene qui. Sappiamo che il nostro ritmo è abbastanza buono per stare davanti a molti dei nostri rivali, ma dobbiamo dare il massimo quando è importante: se lo facciamo, possiamo avere un buon fine settimana“.