I bei tempi potrebbero essere tornati a Maranello grazie alle vittorie consecutive di Charles Leclerc dalla pole a Spa e Monza, ma all’arrivo a Singapore, sembrava che la Ferrari fosse stata riportata sulla terra.
I layout ad alto carico aerodinamico sembravano essere il tallone d’Achille per la Ferrari SF90, visto in modo più netto in Ungheria quando sia Leclerc che il compagno di squadra Sebastian Vettel hanno chiuso ad un minuto sul vincitore della gara Lewis Hamilton.
Ma questo è stato prima che la Ferrari sorse una sorpresa nelle qualifiche di sabato sera, conquistando la pole position con Leclerc e perdendo la prima fila per pochissimo.
Ferrari in pole a Singapore da NON favorita
Dopo due settimane di racconti sui suoi giorni in cui il numero uno della Ferrari stava andando bene e veramente, Vettel ha cercato sul campo di riaccendere parte della sua vecchia scintilla di Singapore quando ha ottenuto la pole provvisoria dopo le prove di qualificazione iniziali. Il suo giro di 1:36.437 lo ha allontanato di tre decimi sia da Leclerc sia da Verstappen, con la coppia Mercedes ad un secondo mentre entrambi erano intrappolati nel traffico durante i preparativi. È stato un enorme divario da cercare di recuperare.
Desideroso di evitare il tipo di lotte di traffico che avevano rovinato le qualifiche a Monza, Vettel ha optato per andare da solo in testa al gruppo su entrambi gli stint del Q3 per assicurarsi che ci fosse una pista libera e senza distrazioni davanti. La tattica ha funzionato bene entrambe le volte, ma alla sua seconda manche è seguito un giro trasandato. “Già nel settore 1 avevo perso un po’, poi stavo cercando il recupero“, ha detto Vettel. “Stavo cercando di correre sempre più rischi durante il giro che non ha pagato, e quindi l’ultimo giro ovviamente non si è riunito“. Vettel ha optato per interrompere il suo giro e tuffarsi ai box, aprendo la porta per Leclerc e Hamilton di revisionarlo in testa al campo.
Leclerc ha tagliato il traguardo per salire di due decimi sul compagno di squadra con il suo ultimo sforzo, lasciandolo tardi per continuare la sua serie di vittorie in qualifica su Vettel per un ottavo weekend di gara. In una pista che Vettel aveva già realizzato in F1, vincendo in quattro occasioni, non è stata un’impresa facile.