Sebastian era sul lato sporco della pista e ha ottenuto perso una posizione quando si sono spente le luci del GP del Brasile. Dalla quattordicesima posizione, invece, Charles è scattato bene, passando immediatamente Nico Hulkenberg e dopo sette giri ha effettuato una serie di incredibili sorpassi su avversari come Daniel Ricciardo, Lando Norris, Antonio Giovinazzi, Kevin Magnussen, Romain Grosjean e Kimi Raikkonen, prima di partire alla ricerca di Alex Albon. Poi, però, è successo quello che è successo e una gara potenzialmente buona si è trasformata in un disastro per la Ferrari.
GP Brasile: interviste a Vettel, Leclerc e Binotto
Sebastian Vettel: “Il riassunto della giornata è che non abbiamo concluso una gara in cui avremmo potuto ottenere un buon risultato. È un peccato per la collisione tra noi, specialmente per il team nel suo complesso, dato che entrambe le vetture erano in i punti e considerando il lavoro svolto da tutti, sia in pista che a Maranello. Dal mio punto di vista, la gara stava andando bene, anche se penso che Max (Verstappen) fosse oggi irraggiungibile. Ora dobbiamo solo concentrarci sull’ultima gara della stagione in cui cercheremo di portare a casa il miglior risultato possibile“.
Charles Leclerc: “È un vero peccato concludere il fine settimana in questo modo. Mi dispiace per tutta la squadra, soprattutto perché oggi siamo stati veloci e stavamo bene portando a casa alcuni punti decenti. In realtà è stata una gara entusiasmante per me. A partire dalle posizioni centrali, mi sono divertito a combattere e sono rimasto soddisfatto del modo in cui le cose procedevano. In ogni caso andremo avanti e continueremo a lavorare insieme nel migliore dei modi. Ora è tempo per noi di concentrarci su Abu Dhabi per concludere la nostra stagione nel miglior modo possibile“.
Mattia Binotto, Team Principal: “La sensazione prevalente oggi è che tutti siano molto delusi e dispiaciuti dal punto di vista del team. È stata una piccola collisione che ha avuto una grande conseguenza. In verità, questo genere di cose non dovrebbe mai. I nostri piloti erano liberi di correre oggi e loro lo sapevano. Abbiamo già conquistato il secondo posto nel Campionato costruttori e stavano combattendo per le loro posizioni nella classifica piloti. Ovviamente ora dobbiamo sederci e decidere insieme dove sono i limiti per assicurarci che tutti noi spingiamo a beneficio della squadra e assicuriamo che queste cose non accadano più”.