A pochi giorni dal Gran Premio di Città del Messico, la Scuderia Ferrari si è trasferita in un’altra famosa città delle Americhe, per il primo GP Brasile, chiamato anche GP di San Paolo. Il nome è nuovo, ma la pista che ospita il 19° round della stagione è un classico: il circuito Jose Carlos Pace di Interlagos, intitolato al brasiliano che proprio qui vinse nel 1975. Ha già ospitato 37 volte il Gran Premio del Brasile e è la pista più visitata fuori dall’Europa dopo Montreal, sede di 40 Gran Premi del Canada.
GP Brasile: le caratteristiche del circuito
Ancora una volta, dopo Silverstone e Monza, è un circuito con una lunga storia che ospita per l’ultima volta l’evento Sprint Qualifying quest’anno, il che significa che il calendario è molto diverso dal solito. Avremo le qualifiche al venerdì, la sprint race al sabato ed infine la gara principale alla domenica. Le qualifiche si svolgeranno venerdì alle ore 20.00 dopo appena un’ora di prove libere per definire il setup delle vetture alle 16.30.
Interlagos è un circuito con carico aerodinamico medio-alto, principalmente a causa del suo settore centrale più lento che ha due curve a bassa velocità. Tuttavia, anche la potenza del motore è importante in quanto il primo e il terzo settore hanno lunghi rettilinei e la pista si trova ad un’elevata quota di altezza dal livello del mare.
Il sorpasso è sicuramente una delle carte vincenti, il che rende il circuito popolare tra i piloti, anche se sono ben consapevoli che può essere difficile, anche a causa della natura accidentata della pista, costruita su un terreno argilloso morbido. Le gare qui sono spesso spettacolari con possibili sorpassi alla prima curva e frenate alla terza curva dove può essere attivato il DRS. Il sorpasso è possibile anche nella parte più lenta, ma non è per i deboli di cuore. Il tempo può complicare la vita e si sa che gli acquazzoni improvvisi hanno ribaltato l’esito di una gara. Questo potrebbe essere il caso questo fine settimana, poiché è prevista pioggia per tutti i giorni.