Dopo aver analizzato quasi 200 veicoli ad alte prestazioni, Carwow ha nominato la Ferrari Monza SP1 2019 l’auto più bella del mondo. La determinazione è stata raggiunta non attraverso il voto “esperto” o altri criteri soggettivi per quella materia. Piuttosto, la piattaforma britannica di vendita di automobili ha applicato il rapporto aureo al design del veicolo, che ha scoperto che lo speedster futuristico retrò del marchio italiano si è avvicinato di più al raggiungimento delle “proporzioni perfette”.
Risalente a più di 2500 anni fa, la sezione aurea è un’equazione matematica utilizzata per determinare le proporzioni ideali. Artisti e designer fin dai tempi di Michelangelo hanno utilizzato la proporzione per mettere a punto il loro lavoro e renderlo più esteticamente gradevole.
Per lo studio del sito web dell’auto, 14 punti sono stati mappati sulla vista frontale di ciascuna vettura, inclusi aspetti come i fari, il parabrezza e gli specchietti laterali, hanno misurato la distanza tra ogni punto e poi inserito quei numeri in un computer. Quando tutti i risultati sono stati registrati, è venuto fuori che proprio la Ferrari Monza SP1 è l’auto con le proporzioni del rapporto aureo migliori, con un allineamento del 61,75%.
È facile capire perché i computer siano stati così influenzati dalla Monza SP1. Combinando elementi della 750 Monza, 250 Testarosa e 166 MM, lo speedster in edizione limitata è il raro veicolo che non apparirebbe fuori posto nel passato o nel futuro. Con linee fluide da davanti a dietro, è chiaro che la monoposto scoperta è stata progettata per due cose: andare veloce e far girare la testa.
La Monza SP1 ha battuto un campo duro per il suo titolo. Per determinare l’auto dalle prestazioni più belle, Carwow ha analizzato 197 auto sportive ad alte prestazioni rilasciate dal 1950. Di queste, la Monza è stata l’unica vettura dell’ultimo decennio a entrare nella top 10 dominata dai veicoli degli anni ’60 e ’70. Al secondo posto la Ford GT40 del 1964 (61,64 percento allineato al rapporto aureo), seguita dalla Ferrari 330 GTC Speciale del 1967 (61,15 percento), dalla Lotus Elite del 1974 (60,07 percento) e dalla Ferrari 250 GTO del 1962 (59,95 percento).
Anche la Ferrari 330 P4 del 1967 (58,65 percento) figurava nella top 10, spingendo il numero di voci della casa automobilistica a quattro. Quando si tratta di un bel design automobilistico, la sezione aurea suggerisce che nessuno lo fa come il Cavallino Rampante. Non possiamo certo discutere.