Le strade di Jeddah sono state luoghi affollati per centinaia di anni: i pellegrini nel loro Hajj transitavano attraverso questa porta della Mecca, riempiendo la città di accenti stranieri e colori di terre lontane e trasformando questa parte di Hejaz, adagiata languidamente sulle rive del Mar Rosso, in una delle zone più movimentate e cosmopolite di tutto il Regno. Dopo il tramonto, sotto la luce delle stelle e delle fiaccole, si interrompeva la contrattazione dei mercati e suoni, voci e musiche diverse riempivano l’aria di quelle lunghe notti arabe. Quelle strade sono oggi trafficate e animate con le antiche dimore sontuose dei mercanti, dove il locale e lo straniero si incontrano. E questo fine settimana, la Formula 1 approderà in questi posti per il GP Arabia Saudita. È una storia antica come la sabbia del deserto: una versione moderna dei racconti che sono stati condivisi per secoli, qui a Jeddah. Alfa Romeo Racing si prepara ad un altro weeekend di “fuoco”.
GP Arabia Saudita: le aspettative dei piloti
Kimi Räikkönen: “Ci stiamo dirigendo su un’altra nuova pista e, come l’ultima volta a Doha, sarà fondamentale prepararsi per la gara nel modo più efficace. La pista sembra veloce e, come circuito cittadino, è un luogo in cui devi essere concentrato tutto il tempo: sono curioso di guidarla e non mi farò un’opinione fino ad allora. Sarà interessante e non vedo alcun motivo, se facciamo bene il nostro lavoro, per cui non saremmo competitivi come lo siamo stati negli ultimi mesi. Di sicuro, parte di ciò che farà o distruggerà un buon risultato sarà la nostra disponibilità a sfruttare al meglio le circostanze, ma non è diverso da ogni altro fine settimana”.
Antonio Giovinazzi: “Ancora due gare alla fine della stagione significa due possibilità di fare un buon risultato per chiudere l’anno con un sorriso. Le ultime settimane sono state piuttosto impegnative per me, ma trovo che questo mi tenga concentrato e carico per questo fine settimana di gare. La pista di Jeddah è un grosso punto interrogativo per tutti, nessuno ci ha corso quindi, in un certo senso, qui stiamo tutti partendo da zero. Può essere un’opportunità per noi e dovremo fare i compiti per assicurarci di darci le migliori possibilità. È presto per dire se questo layout funzionerà bene per noi o meno, ma voglio pensare che possiamo dare un buon resoconto di noi stessi”.