Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha rinviato la prevista ripresa della produzione della city car Fiat Panda alla prossima settimana. Il motivo della decisione è la debole domanda sul mercato italiano, hanno affermato i sindacati. La domanda è precipitata a seguito della nuova pandemia di coronavirus. La produzione nello stabilimento di Pomigliano d’Arco nell’Italia meridionale era prevista per riprendere lunedì 8 giugno 2020. La casa automobilistica di Torino non ha ancora fissato una nuova data di inizio per la produzione. Secondo FCA, la domanda è fortemente diminuita, quindi le condizioni per riprendere la produzione in tutte e cinque le sedi in Italia non sono soddisfatte.
Fiat Chrysler (FCA) ha rinviato la prevista ripresa della produzione del modello Fiat Panda alla prossima settimana
Nei primi 5 mesi di quest’anno, il numero di nuove immatricolazioni di automobili è diminuito del 50,45 per cento su base annua. Le vendite del settore sono diminuite di 8,3 miliardi. Secondo il Promotore del Centro Studi, l’anno 2020 è drammatico per l’industria automobilistica. Esperti e produttori chiedono incentivi fiscali per l’acquisto di auto elettriche e ibridi. Il gruppo Fiat Chrysler Automobiles in Italia impiega circa 55.000 persone. Inoltre, una rete di fornitori e rivenditori dipende dalla casa automobilistica. Secondo il gruppo, l’industria automobilistica rappresenta il 6,2 per cento della produzione totale dell’economia italiana. Vedremo dunque come si evolverà la situazione relativa alla produzione della celebre city car presso lo stabilimento FCA di Pomigliano d’arco in Campania.
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