Continuano le difficoltà produttive per la Fiat Panda. Anche in questo caso, come avvenuto la scorsa settimana, il problema è legato alla crisi dei chip e alla carenza delle centraline necessarie al completamento dell’assemblaggio della segmento A, il modello più venduto in Italia e leader del mercato delle auto elettrificate del nostro Paese grazie alla Panda Hybrid.
Lo stop alla produzione della Fiat Panda è programmato, per il momento, solo per la giornata di domani. Le attività dovrebbero riprendere nel prossimo futuro, già a partire dalla settimana prossima, ma il rischio di ulteriori stop produttivi è sempre dietro l’angolo. La crisi dei chip, infatti, continua a fare danni e causare un rallentamento alle produzioni di veicoli con danni significativi per i lavoratori che devono fare i conti con gli ammortizzatori sociali.
Nel corso del recente incontro a Pomigliano d’Arco, sede di produzione del modello, Carlos Tavares, numero uno di Stellantis, ha sottolineato che l’azienda sta lavorando ad una risoluzione del problema valutando anche una difficile ipotesi di auto–produzione che richiederà però tempi molto lunghi per la sua attuazione. In attesa di trovare una soluzione, Stellantis continuerà a interrompere la produzione dei modelli colpiti dalla crisi dei chip come avvenuto questa settimana con la Fiat Panda.
Dopo la Fiat Panda, problemi anche per l’Alfa Romeo Tonale?
Nello stabilimento di Pomigliano d’Arco continuano i lavori per l’avvio della produzione dell’Alfa Romeo Tonale. Il nuovo C-SUV della casa italiana, infatti, debutterà sul mercato nel corso del 2022 andando ad affiancare la Fiat Panda tra i modelli prodotti nello stabilimento partenopeo. L’avvio della produzione del Tonale rappresenta un passo importante per il sito che punta a tagliare drasticamente il ricorso agli ammortizzatori sociali.
La crisi dei chip, però, rappresenta un problema significativo e potrebbe arrivare anche a rallentare la diffusione dell’Alfa Romeo Tonale nel corso del 2022. Il nuovo SUV della casa italiana potrebbe essere colpito dalla carenza di semiconduttori come avvenuto anche con altri modelli come la Jeep Compass e la Jeep Renegade a Melfi. Per raggiungere i suoi obiettivi di produzione, il Tonale dovrà riuscire ad evitare la crisi dei chip.
Stellantis ha ancora diversi mesi per affrontare e risolvere il problema in anticipo. Staremo a vedere quali saranno le contromisure che il gruppo metterà in atto per contrastare il problema e consentire un debutto “tranquillo” all’Alfa Romeo Tonale. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti legati al SUV.