Nel 2020, le case automobilistiche devono raggiungere gli obiettivi di emissione di CO2 per le loro auto vendute nell’UE. Solo il gruppo PSA avrebbe già raggiunto questo obiettivo, mentre gli altri rischiano pesanti multe. Più passa il tempo, più vicine sono le multe per i produttori che non raggiungono i loro obiettivi di CO2. Secondo la normativa CAFE (Corporate Average Fuel Economy), sono stati assegnati obiettivi da raggiungere per quanto riguarda le emissioni dei veicoli che vendono nell’Unione Europea, con una media fissata a 95 g di CO2 per chilometro (NEDC) per il settore automobilistico.
Questi obiettivi sono ponderati in base alla massa di detti veicoli. Più un produttore produce auto pesanti, più flessibili sono i suoi obiettivi. Il 5% dei veicoli più inquinanti sarà omesso dai calcoli del 2020, mentre quelli che emettono meno di 50 g di CO2 per chilometro avranno un doppio impatto nei calcoli. I dati di omologazione delle auto ibride plug-in, già molto ottimisti rispetto alle condizioni reali, incoraggiano quindi ulteriormente la vendita di questi veicoli, in maniera decorrelata alle loro emissioni reali.
L’ONG ICCT (International Council on Clean Transportation) ha appena pubblicato un inventario delle emissioni medie dei produttori da gennaio ad agosto 2020. Come promemoria, questi ultimi sono stati in grado di raggrupparsi in pool per mettere in comune le proprie emissioni di CO2. Ad esempio, MG Motors si è alleata con il gruppo Volkswagen, Fiat Chrysler Automobiles (FCA) con Tesla e Mazda con Toyota.
I calcoli ICCT tengono conto delle agevolazioni per il 2020, nonché di eventuali bonus concessi ai produttori che hanno implementato ecoinnovazioni, che possono arrivare fino a 7 g di CO2 per chilometro di riduzione.
Secondo l’ICCT, solo PSA (Peugeot, Citroën, DS Automobiles, Opel) ha già raggiunto i suoi obiettivi, stimati in 92 g di CO2 per chilometro (NEDC), con il gruppo francese ha venduto solo il 6% delle auto elettrificate (ibridi elettrici e plug-in) dall’inizio dell’anno. Jean-Philippe Imparato, direttore di Peugeot, aveva già annunciato che il marchio del leone avrebbe raggiunto i suoi obiettivi alla fine del 2019.
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