La radicale Peugeot 205 Turbo 16 è stata la risposta dell’azienda francese al Gruppo B del Campionato del mondo di rally. Una categoria che ha generato alcuni dei modelli da corsa fuoristrada più estremi di sempre, e la piccola berlina francese non ha fatto eccezione.
Confrontare la Peugeot 205 Turbo 16 con la normale Peugeot 205 di produzione che chiunque poteva acquistare presso la concessionaria all’epoca sarebbe assurdo, poiché ad eccezione delle linee principali della carrozzeria e dell’ottica, entrambi i modelli non condividono assolutamente nulla.
Come tante altre varianti sviluppate per il Gruppo B, la Peugeot 205 Turbo 16 era un vero prototipo da corsa creato su un telaio tubolare minimale che era ricoperto da una carrozzeria ultraleggera in materiali compositi e le cui forme cercavano di imitare quelle di un modello stradale. In questo caso si tratta della Peugeot 205 che l’azienda francese ha lanciato sul mercato all’inizio degli anni ottanta.
Anche la configurazione meccanica non era condivisa, poiché questa versione rally aveva il motore posizionato in posizione trasversale centrale e aveva la trazione integrale. Per poter omologare il modello in gara, la FIA ha richiesto una produzione minima di 200 unità che dovevano avere la stessa configurazione di base e Peugeot ha finalmente assemblato 220 unità in due serie, tutte dotate di un 1.8 litri 4- sovralimentato. motore a cilindro che erogava circa 200 CV e aveva anche il corpo nell’attraente grigio Winchester Grey.
Nonostante tutte le unità abbiano ufficialmente lasciato la fabbrica con la stessa tonalità del corpo, il capo della Peugeot Sport, Jean Todt, ha richiesto che 4 unità indossassero lo stesso colore White Pearl White della versione da competizione. Queste 4 rare unità erano destinate allo stesso Jean Todt; a Jean Boillot, presidente di Peugeot, ad André de Cortanze, direttore tecnico di Peugeot Sport e al pilota Didier Pironi.
L’unità che compare in queste immagini corrisponde teoricamente alla copia appartenuta a Jean Todt , anche se la casa d’aste responsabile della sua vendita assicura che ciò non è stato ancora confermato. Quel che è certo è che questo è uno di quei 4 pezzi originali di pregio realizzati in bianco. Sarà messo all’asta il 21 marzo dalla casa Aguttes, che ha stimato il suo valore tra i 300.000 ei 400.000 euro.