Alfa Romeo chiude il mese di gennaio 2021 con risultati molto negativi in tutti i principali mercati europei. La casa italiana, dopo un 2020 davvero disastroso, inizia male anche il 2021 continuando a dover fare i conti con il problema di una gamma ridotta all’osso e con i ritardi nell’arrivo dei nuovi modelli.
Ecco i risultati ottenuti da Alfa Romeo nei principali mercati europei a gennaio 2021:
Vendite Alfa Romeo: i dati di gennaio 2021 in Italia, Germania, Spagna, Regno Unito, Francia e Svizzera
Il primo mercato europeo di Alfa Romeo è, naturalmente, l’Italia. A gennaio, il brand ha fatto registrare appena 935 unità scendendo al di sotto di quota 1.000 unità vendute. Rispetto ai dai del gennaio dello scorso anno, le vendite del marchio in Italia sono in calo del -48% e la quota di mercato è scesa allo 0.7%. I dati di Alfa Romeo sono nettamente peggiori di quelli registrati dal mercato italiano, in calo del -14%.
Dati poco incoraggianti arrivano anche dalla Germania. Sul mercato tedesco, infatti, Alfa Romeo ha registrato vendite pari ad appena 176 unità vendute nel corso di gennaio 2021. Il calo percentuale del marchio è stato del -30%. Da notare che il calo registrato da Alfa Romeo è in linea con l’andamento del mercato tedesco, in calo del -31%.
In Spagna, invece, le vendite di Alfa Romeo si fermano a 142 unità con un calo del -46% rispetto all’anno precedente. Il dato del marchio italiano è in linea con quello dell’intero mercato spagnolo, in calo del -51%. Risultati molto negativi, inoltre, arrivano dalla Francia dove Alfa Romeo ha venduto appena 79 unità con un calo del -52%. Complessivamente, il mercato francese è in calo del -5.8% a gennaio 2021.
Male anche in Svizzera. Alfa Romeo ha venduto 100 unità sul mercato elvetico a gennaio 2021 con un calo del -37%. Il risultato è peggiore di quello dell’intero mercato svizzero che a gennaio fa registrare un calo del -19.5%. Dati molto negativi anche nel Regno Unito per il marchio italiano. Le vendite, infatti, sono state pari 84 unità con un calo del -58% mentre l’intero mercato britannico è in calo del -39.5%.
