Ancora un blocco della produzione per le Alfa Romeo Giulia e Stelvio nello stabilimento di Cassino. Le attività produttive nel sito laziale, infatti, questa settimana hanno già registrato due giorni di stop e venerdì 15 ottobre è in programma il terzo fermo produttivo. In sostanza, questa settimana si sono registrati solo due turni di lavoro sui cinque previsti dal calendario delle attività dello stabilimento. La causa del blocco della produzione a Cassino è ancora una volta da ricercare nella carenza di semiconduttori:
La crisi dei chip ferma ancora Alfa Romeo
Dall’inizio del mese di settembre lo stabilimento Alfa Romeo di Cassino sta facendo registrare uno stop dopo l’altro a causa della crisi dei chip. La carenza di semiconduttori inizia ad essere un problema sempre più evidente per il sito produttivo laziale che, a causa della carenza di materiali necessari al completamento dell’assemblaggio, deve fare i conti con un ulteriore taglio alla produzione.
Rispetto ai mesi scorsi, le attività produttive sono in calo. Nella prima parte del 2021, prima che la crisi dei chip colpisse lo stabilimento, a Cassino si è registrato un taglio di circa il 30% dei turni di lavoro previsti dal calendario produttivo dello stabilimento (5 turni alla settimana, dal lunedì al venerdì). Questo taglio era legato alle poche richieste in arrivo dal mercato.
Oggi, invece, la crisi dei chip ha causato un netto peggioramento della situazione. Nelle ultime settimane, in più occasioni, si è registrato un taglio della produzione superiore al 50% del programma settimanale. Per le attività di Alfa Romeo a Cassino, inoltre, anche i prossimi mesi saranno difficili.
La crisi dei chip, infatti, continuerà e, probabilmente, tutto l’ultimo trimestre del 2021 continuerà con un ritmo ridotto della produzione per i due modelli Alfa Romeo. Tali dati potrebbero comportare un rallentamento ulteriore delle vendite per Giulia e Stelvio a causa dell’impossibilità di produrre unità sufficienti per soddisfare le richieste del mercato.
Novità in arrivo per Alfa Romeo e per Cassino
La produzione di Alfa Romeo nel 2021 è stata molto ridotta. Con la fine della produzione della Giulietta, infatti, le attività si sono ridotte notevolmente. Dopo i primi 9 mesi dell’anno, infatti, la casa italiana ha prodotto solo 32 mila unità tra Giulia e Stelvio nello stabilimento di Cassino. Il dato risulta essere inferiore del -12% rispetto ai dati dello scorso anno.
Per Alfa Romeo sarà necessario attendere il prossimo anno per un cambio di marcia. Il debutto dell’Alfa Romeo Tonale, che sarà prodotto nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, consentirà di registrare un deciso cambio di marcia, con una notevole crescita della produzione per il marchio già nel giro dei primi mesi di disponibilità del nuovo C-SUV.
Anche per Cassino ci sono importanti novità. Dal prossimo mese, infatti, prenderà il via la produzione del Maserati Grecale, sviluppato su piattaforma Giorgio. Il SUV della casa del Tridente consentirà di aumentare notevolmente la produzione giornaliera a Cassino contribuendo a garantire un drastico taglio degli esuberi e del ricorso agli ammortizzatori sociali.
Secondo le ultime informazioni in arrivo da Cassino, il Grecale non dovrebbe subire alcun rallentamento a causa della crisi dei chip. Ulteriori informazioni sulla questione arriveranno nelle prossime settimane.