Alfa Romeo: in arrivo un nuovo ricorso alla cassa integrazione per Cassino

Nei prossimi giorni dovrebbe essere annunciato un nuovo stop alla produzione con ricorso alla cassa COVID
Alfa Romeo Cassino

Terminato il periodo di stop produttivo che ha anticipato la chiusura per le festività pasquali, lo stabilimento Stellantis di Cassino è tornato in attività con la produzione delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio che continua su di un turno unico di lavoro, dal lunedì al venerdì e con circa 400-500 esuberi giornalieri.

Da ambienti interni allo stabilimento arriva la conferma di un nuovo stop della produzione con un ulteriore ricorso alla cassa integrazione. Tale stop dovrebbe arrivare nel corso della seconda metà del mese di aprile e potrebbe essere annunciato da Stellantis dopo il 15 aprile, giorno in cui si svolgerà l’atteso incontro tra i sindacati italiani e la dirigenza del gruppo.

Fino alla fine del mese di giugno sarà possibile ricorrere alla cassa COVID che non necessita di un lungo preavviso per poter essere richiesta. E’ molto probabile che la seconda metà del mese di aprile, esattamente come avvenuto per tutto il primo trimestre del 2021, sarà caratterizzata da costanti stop produttivi per le linee delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio.

Nel corso del primo trimestre del 2021, ricordiamo, si sono registrati 23 giorni di chiusura collettiva con uno stop completo alla produzione dei due modelli Alfa Romeo. Anche il secondo trimestre del 2021 dovrebbe attestarsi sugli stessi livelli della prima parte dell’anno.

Alfa Romeo Cassino
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Il restyling di Giulia e Stelvio arriverà a Cassino nel 2021

Stando alle informazioni rivelate dalla Fim Cisl, i restyling delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio arriveranno nel corso del 2021 e non nel 2022 come era emerso da alcune indiscrezioni degli ultimi giorni. L’aggiornamento dovrebbe dare un nuovo slancio ai due modelli che, nonostante i buoni risultati in Nord America, stanno registrando vendite insoddisfacenti in Europa.

Secondo quanto riferito dai rappresentati dei lavoratori, nel corso della consueta analisi sulle attività produttive nei siti italiani di Stellantis, con l’arrivo del Maserati Grecale, atteso in produzione dal mese di ottobre, arriverà a Cassino “la piattaforma premium con motorizzazione ibrida che consentirà successivamente, probabilmente nel 2022, di svilupparla anche sugli altri due modelli di Alfa Romeo”.

In sostanza, l’ipotesi più probabile, in base a quanto riferimento dalla Fim Cisl, vede il lancio dei restyling di Giulia e Stelvio per il secondo semestre del 2021 (in parallelo al debutto del MY 2022). Per le versioni ibride (con sistema mild hybrid) potrebbe, invece, essere necessario attendere il 2022 inoltrato. Questo ritardo si affianca anche al ritardo dell’Alfa Romeo Tonale la cui variante Hybrid, secondo le ultime indiscrezioni, sarà pronta solo il prossimo anno.

Si aspetta il Maserati Grecale per il rilancio delle attività produttive

Attualmente, lo stabilimento di Cassino lavora al 10-15% della sua capacità. Il ritardo delle varianti ibride di Giulia e Stelvio non contribuisce di certo ad un incremento delle attività produttive per i due modelli di segmento D del marchio italiano. Per una ripresa concreta si attende la partenza della produzione del Maserati Grecale, il nuovo D-SUV sviluppato a partire dalla piattaforma Giorgio.

Il nuovo Grecale, come confermato già da ambienti sindacali, entrerà in produzione a partire dal mese di ottobre. Il SUV, secondo il recente report della FIM Cisl sullo stabilimento laziale, non sarà sufficiente a colmare le capacità produttive dello stabilimento ma permetterà di ridurre notevolmente gli esuberi giornalieri di Cassino. Maggiori dettagli in merito alla questione arriveranno nel corso delle prossime settimane.

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