Gabriele D’Annunzio, il noto scrittore, commissionò un po’ di decenni fa una Alfa Romeo 6C 2300 davvero unica. Il modello “Soffio di Satana” è stato costruito nel 1932 in solo due esemplari. Il motore è un 6 cilindri in linea con distribuzione a doppio albero a camme in testa e basamento a sette supporti di banco, ed è un 2.309 centimetri cubi di cilindrata e 68 CV a 4.400 giri/min di potenza.
L’ Alfa Romeo di D’Annunzio all’asta
L’ Alfa Romeo 6C presenta una carrozzeria touring suggerita dal poeta stesso e non ha mai partecipato a raduni, sfilate o cose simili, al punto che tutti credessero nella “leggenda” di quell’auto. Tutti pensavano fosse scomparsa per sempre, ma invece è stata tenuta per cinquant’anni da un collezionista. In un comunicato della casa d’aste in cui è stata recentemente battuta, è riportato che “Negli ultimi tre anni della sua vita al Vittoriale per ricevere gli ospiti alla stazione di Desenzano e per suoi viaggi personali che, esulando da quelli segreti, ci raccontano dei molti intrapresi alla volta di Verona per incontrare Arnoldo Mondadori, controllare la produzione dei suoi libri e chiedere pagamenti anticipati. Amante del bello e del lusso, D’Annunzio conosceva e apprezzava le belle automobili che utilizzava come una parte di tutto quell’apparato simbologico che accresceva la sua aura e la sua fama; non a caso il suo garage contava diverse Isotta Fraschini, che con le predilette Alfa Romeo erano argomento, e forse non il solo, con cui a volte s’intratteneva col vicino mantovano Nuvolari”. L’auto è stata battuta per 430 mila euro IVA esclusa e senza considerare i diritti d’asta.