Il nuovo gruppo Stellantis, frutto di una fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e Psa, ha annunciato venerdì 5 febbraio che pagherà ai propri lavoratori in Italia un premio di efficienza produttiva. Questo nonostante l’impatto della pandemia Covid -19 sull’industria automobilistica. Della decisione sono stata informati dalla società i sindacati del nostro Paese. L’importo, che verrà pagato alla fine di questo mese, è di circa 1.370 euro, ovvero circa il 6 per cento dello stipendio medio annuo di riferimento, secondo un comunicato.
Stellantis ha annunciato venerdì 5 febbraio che pagherà ai propri lavoratori in Italia un premio di efficienza produttiva
L’importo è superiore al bonus medio di 1.350 euro che è stato pagato nel 2020 da Fiat Chrysler Automobiles. In tutto, almeno 54 mila lavoratori riceveranno il bonus. Secondo Stellantis, gli importi verranno corrisposti in base alle prestazioni del dipendente, valutate con il sistema Wcm (World Class Manufacturing), disponibile in ogni unità produttiva.
La politica per la remunerazione, introdotta nel luglio 2015 e confermata nel 2019, prevede la partecipazione diretta di tutti i dipendenti ai risultati di produttività e qualità del gruppo. Per Gianluca Ficco, dell’Unione Italiana Metalmeccanici (Uilm), l’aumento di valore mostra che sindacati e azienda hanno chiuso un buon affare. “Questo mostra gli sforzi dei lavoratori per mantenere alta l’efficienza e le fabbriche italiane competitive, nonostante tutti i problemi causati dalla pandemia”, ha detto.
Ovviamente la notizia sembra molto incoraggiante per quanto riguarda il futuro degli stabilimenti italiani del nuovo gruppo che come sappiamo è capeggiato dall’amministratore delegato Carlos Tavares e vede come suo Presidente il rampollo di casa Agnelli John Elkann. Vedremo dunque nei prossimi mesi quali altre notizie trapeleranno in proposito.
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