Stellantis chiude Grugliasco: arriva lo sciopero dei lavoratori

Ecco cosa sta succedendo nello stabilimento torinese
stellantis grugliasco

La scorsa settimana, Stellantis ha annunciato la futura chiusura dello stabilimento di Grugliasco. Le attività produttive del sito torinese saranno spostate gradualmente (ma entro il 2024) al vicino stabilimento di Mirafiori. La stessa sorte toccherà ai lavoratori del sito che si trasferiranno a Mirafiori (al netto di alcune centinaia di dipendenti che accetteranno il piano di uscite agevolate previsto da Stellantis).

Il gruppo Stellantis ha sottolineato come la chiusura di Grugliasco sia indolore per i lavoratori visto che non sono previsti licenziamenti e tagli. Non tutti i lavoratori di Grugliasco sono dello stesso avviso. La conferma è arrivata questa mattina con lo sciopero guidato dalla Fiom che ha registrato numerose adesioni tra i lavoratori dello stabilimento torinese. Lo sciopero ha portato allo stop delle attività per un’ora.

Il commento della Fiom

A commentare lo sciopero è stato Edi Lazzi della Fiom. Il rappresentante dei lavoratori ha dichiarato: “Hanno deciso di fermarsi un’ora perché il dato è che chiudono lo stabilimento. Non essendoci nuovi prodotti, a Mirafiori stanno semplicemente trasferendo cassa integrazione, perché di questo si tratta. I lavoratori non sono stupidi”

Continua Lazzi: “È evidente che con la chiusura dello stabilimento le prime ripercussioni cadranno su di loro e quindi c’è il rischio che le mense e le pulizie licenzino quei lavoratori. Non è vero che di fatto è indolore lo spostamento. Noi vogliamo far luce anche su questa problematica perché è evidente che bisogna provare a evitare che queste ripercussioni le paghino quei lavoratori con il licenziamento”

Cosa succederà nel polo torinese di Stellantis

Il futuro delle attività di Stellantis nel polo torinese prevede investimenti esclusivi per Mirafiori. Lo stabilimento diventerà il fulcro delle attività del gruppo in Italia. In particolare, il sito assorbirà quasi del tutto la produzione di Maserati (al netto del Grecale che sarà realizzato a Cassino e della sportiva MC20 da realizzare nello stabilimento Maserati di Modena).

A Mirafiori, dal 2022 in poi, dovrebbero arrivare quattro nuovi modelli Maserati. Per il 2022 è previsto il debutto della GranTurismo di nuova generazione. Successivamente arriveranno anche la GranCabrio e le nuove generazioni di Quattroporte e Levante. Tutti i modelli saranno sviluppati su di una piattaforma dedicata a Maserati e potranno contare su varianti a zero emissioni che costituiranno la gamma Folgore.

Fiat 500

A Mirafiori continuerà la produzione della Fiat 500 Elettrica e dovrebbe partire anche la produzione della versione ibrida della 500, prossima allo stop definito dell’attuale generazione che viene realizzata in Polonia. Ulteriori modelli potrebbero essere realizzati a partire dalla piattaforma della city car di Fiat.

Sulla carta, quindi, i modelli per dare un futuro a Mirafiori (assorbendo i lavoratori di Grugliasco) ci sono tutti. È chiaro che, per ora, si tratta di progetti a lunga scadenza che, come già accaduto in diverse occasioni in Italia, potrebbero non trovare riscontro nei fatti. C’è poi la questione dell’indotto che potrebbe registrare danni significativi dalla scelta di interrompere la produzione a Grugliasco.

Il prossimo 25 ottobre, in occasione del nuovo incontro tra sindacati e Stellantis, potrebbero emergere ulteriori dettagli in merito alle scelte future dell’azienda. Continuate a seguirci per saperne di più.

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