Continuano le politiche di ridimensionamento della forza lavoro di Stellantis. Dopo aver avviato una serie di programmi di uscite anticipate in Europa e, in particolare, in Italia, il gruppo ora si concentra sul Nord America. L’obiettivo di Stellantis, oramai è chiaro, è ridurre drasticamente il numero di lavoratori e, quindi, i costi collegati.
Uscite anticipate anche per i lavoratori di Stellantis North America
Per raggiungere tale obiettivo, anche in Nord America è previsto un pacchetto di agevolazioni per favorire le uscite anticipate dei dipendenti con maggiore anzianità. In particolare, il programma di Stellantis per i suoi dipendenti americani prevede uscite agevolate per i lavoratori con almeno 55 anni di età e 30 anni di esperienza oppure con almeno 58 anni di età e con almeno 10 anni di esperienza in azienda.
Il programma non riguarda i dipendenti che fanno parte del sindacato Uaw. A differenza di quanto avvenuto in Italia, Stellantis, per il momento, non ha chiarito l’entità del programma di uscite anticipate per i suoi dipendenti americani. L’azienda ha sottolineato che si tratta di un programma pensato per “riorganizzare le attività” in vista della transizione verso l’elettrico. Non sono però stati diffusi ulteriori dettagli.
Di certo, il programma di uscite anticipate non sarà limitato a pochi lavoratori ma coinvolgerà diverse centinaia di dipendenti di Stellantis North America. Ricordiamo che il gruppo, esattamente come fatto in Europa, ha già avviato degli accordi per la realizzazione di impianti di produzione di batterie. L’azienda ha stretto accordi con Samsung SDI e LG e procederà alla riconversione di impianti di cambi e trasmissioni situati nell’Indiana (seguendo quanto verrà fatto con la Gigafactory di Termoli in Italia).
Parallelamente al programma di uscite anticipate e alla riconversione di alcuni stabilimenti per la produzione di batterie, Stellantis ha confermato nuove assunzioni di tecnici e specialistici per la produzione di modelli plug-in che rappresenteranno il futuro della gamma americana del gruppo. Nonostante i nuovi investimenti, anche in Nord America il gruppo dovrebbe registrare una riduzione della sua forza lavoro.
Sarà necessario attendere le prossime settimane (o più probabilmente i prossimi mesi) per capire quale sarà l’entità del taglio che Stellantis applicherà alla forza lavoro americana. Di certo, l’azienda ha oramai chiarito quelle che saranno le linee guida per il futuro. Il gruppo, grazie anche alle “sinergie” derivanti dalla fusione, punta a ridurre progressivamente il numero di lavoratori fino a raggiungere un nuovo equilibrio con le effettive necessità produttive della nuova generazione di auto elettrificate. Maggiori dettagli arriveranno nelle prossime settimane.