Sebastian Vettel: “La pole di Suzuka non è una svolta”

Sebastian Vettel non ritiene che la pole ottenuta al Gran Premio del Giappone sia stata una svolta dopo le sue recenti lotte nelle sessioni di qualificazione in Formula 1. Vettel era stato battuto dal compagno di squadra della Ferrari Charles Leclerc in ciascuno degli ultimi nove appuntamenti. Per di più, l’ultima pole di Vettel è stata in Canada a giugno (senza considerare logicamente Suzuka) con il Monegasco che ha ottenuto quattro pole al rientro della pausa estiva.

Il tedesco è arrivato alla sua quinta pole in carriera a Suzuka ma non è stato in grado di convertirla in una seconda vittoria nella stagione del 2019 sbagliando completamente la partenza e dovendosi accontentare di un secondo posto distante “anni luce” da Valtteri Bottas.

Le parole di Sebastian Vettel

Alla domanda se avesse sentito di aver fatto una svolta con la macchina a Suzuka, Vettel ha risposto: “Non proprio, penso che sia stata solo una sessione pulita di qualificazione. Ovviamente, stiamo migliorando l’auto da Singapore, l’aggiornamento mi ha aiutato in aree in cui forse ho avuto qualche difficoltà in precedenza. Ma nel complesso penso che le sessioni di qualificazione dalla mia parte non siano andate del tutto bene. Entrambi i giri erano puliti, non ho avuto problemi a mettere insieme il giro. Non c’è nulla che sia cambiato, non abbiamo cambiato l’auto, quindi niente che spiegherebbe il passo nelle prestazioni“.

La Mercedes era sembrata in una posizione forte avendo dominato le prove del venerdì, ma la Ferrari è stata in grado di ribaltare le carte in tavola dopo la riprogrammazione delle qualifiche di domenica, segnando la seconda prima fila rossa.

Spiegando l’inversione di tendenza della Ferrari, il caposquadra Mattia Binotto ha dichiarato: “Venerdì è sempre difficile giudicare la vera prestazione, perché potremmo essere su programmi diversi. Non so come stessero correndo. Ma concentrandoci su noi stessi, venerdì abbiamo riscontrato alcuni problemi con l’auto. Abbiamo avuto un degrado piuttosto elevato ed eravamo pronti per la preparazione e la gara. Abbiamo avuto un po’ di degrado, superiore rispetto a quello dei nostri concorrenti, ancora difficile da giudicare. Penso semplicemente che abbiamo provato ad affrontare i problemi che abbiamo avuto venerdì e l’auto è migliorata”.