Peugeot 208: come va il modello base?

Peugeot 208: come va il modello base?
Peugeot 208: come va il modello base?

La Peugeot 208 ha catturato l’attenzione dei clienti perché di fatto è bella esteticamente. Ma come prestazioni come siamo messi? Dovresti sapere che Peugeot ha intrapreso una certa mossa esclusiva per alcuni anni e ovviamente il calcolo è stato piuttosto buono.

I giornalisti automobilistici hanno sviluppato per anni una brutta abitudine: in generale, fanno test sulle versioni meglio equipaggiate e con la migliore motorizzazione. Tuttavia, per capire bene le abilità di un’auto, bisognerebbe partire dalla versione base. Innanzitutto, per la versione GT servono quasi 24 mila euro.

La variante base, dunque non ha i cerchi in lega, presenta maniglie delle portiere in plastica. Nonostante ciò resta comunque abbastanza presentabile. Non troviamo i LED, ma le classiche lampadine alogene, non ci sono chissà quante cromature e neanche gli interni sono chissà quanto sviluppati. Nessun tachimetro digitale, ma le lancette più classiche potrebbero essere la soluzione migliore per gli appassionati più vintage,

C’è uno display, ma non l’aria condizionata automatica. Lì è manuale. Inoltre, non tutti i finestrini sono elettrici: ci sono le classiche manovelle. Anche per il freno a mano troviamo il classico freno a mano. Non ci sono controlli elettronici: alcuni apprezzeranno sicuramente questa scelta. Detto questo, non è così essenziale come si potrebbe pensare: la finitura, i materiali sono di buon livello, come su qualsiasi 208.

Peugeot 208 base: come se la cava?

Se esteticamente notiamo alcune piccole mancanze, chiaramente in quanto è un modello base, per quanto invece riguarda il motore, troviamo il motore più piccolo della gamma: il 1.2 benzina ad aspirazione naturale.

Il motore eroga una potenza massima di 75 cv. Diciamo che questo 3 cilindri fa il suo lavoro per ciò a cui è destinato: la città e l’uso extraurbano. È un motore piacevole, capace di avventurarsi su strada o sulla corsia di sorpasso, a patto di non chiedere brusche accelerazioni o alte velocità. Soprattutto sulla corsia di sorpasso, a 110, 120 km/h, a maggior ragione con passeggeri e un po’ di bagaglio, mostra rapidamente i suoi limiti e può generare un leggero eccesso di consumi.

Non consuma molto, ma non è neanche economica. Il vero vantaggio è che l’auto è leggera, dunque ciò consente di migliorarne un po’ l’autonomia.

Ciò che è interessante è che anche in questa modesta configurazione, godiamo ancora di un certo piacere di guida. Troviamo le qualità della 208, in particolare il suo telaio. Il compromesso comfort/dinamismo è di ottimo livello. Questa è sicuramente una delle chiavi del suo successo.

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