Cattive notizie per l’industria automobilistica. Lo stabilimento del nuovo gruppo automobilistico Stellantis a Saragozza ha interrotto lunedì la sua attività sulle due linee di produzione per mancanza di forniture. Uno scenario che ha costretto la chiusura dei turni mattutini, pomeridiani e notturni, che si traduce nella perdita di almeno 1.000 unità assemblate.
Lo confermano fonti aziendali a questo quotidiano che assicurano che “la fermata delle linee è iniziata nel turno di questa domenica sera e interessa i tre turni del lunedì mattina, pomeriggio e notte”. I sindacati sperano che nell’arco della giornata l’azienda li contatterà per riferire sulla ripresa dell’attività produttiva.
“I livelli di offerta vengono misurati giorno per giorno. La direzione ha convocato un incontro questo lunedì alle 12:00 per determinare se lo stabilimento di Stellantis Zaragoza potrà tornare in produzione questo martedì “, spiegano. La fabbrica ha dovuto apportare diverse modifiche al processo di produzione durante questo mese a causa della mancanza di forniture di vari componenti, alcuni dei quali semiconduttori .
Tuttavia assicurano che “questo problema di approvvigionamento non inciderà sulla produzione tanto quanto la crisi del coronavirus, poiché le previsioni sono che il 2021 si chiuderà con una produzione superiore al 2020″. Inoltre, sottolineano che ” le unità perse verranno recuperate a partire dal secondo trimestre dell’anno con la richiesta di turni aggiuntivi nel fine settimana” .
Lo stesso problema è stato registrato in fabbriche di altre aziende, come Ford Almusafes o Seat Martorell, e in alcune di esse hanno dovuto avviare pratiche di regolamentazione del lavoro temporaneo (ERTE) . Sebbene i rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento di Saragozza credano che questa misura non debba essere adottata e che possa essere risolta con misure di flessibilità.
Da parte sua, lo stabilimento di Stellantis, il nuovo grande gruppo automobilistico che include PSA, ha ripreso l’attività presso lo stabilimento di Vigo questo lunedì dopo aver soppresso la giornata di domenica e il turno della notte scorsa “a causa di un guasto della fornitura”. Nel caso dello stabilimento di Balaídos, vengono assemblati componenti che li hanno integrati. Questo incidente ha provocato 2.000 veicoli che sono stati interrotti.
Si tratta nello specifico di problemi di fornitura di microchip diffusi in tutto il settore automobilistico e che già interessano sei stabilimenti spagnoli, costretti ad interrompere la produzione. L’ultima a farlo è Renault Palencia.